L'intervento di Lorenzo De Silvestri: "Orgoglioso della mia compagna Carlotta. Primo pensiero al contenimento dei contagi, il calcio viene dopo" Lontano dalla propria fidanzata, ma vicino col pensiero e con il sostegno. E’ il caso del calciatore Lorenzo De Silvestri e della compagna Carlotta, separati dal Covid-19 ma uniti nel fine di sostenere la ricerca condotta dai campioni d’ogni giorno e non solo di quest’ultimo periodo. Il difensore del Torino, intervistato da Sky Sport, ha marcato l’importanza di un campo di lavoro talvolta dimenticato e divorato dalla frenesia della vita quotidiana, spesso ferito dai tagli sui fondi pubblici operati negli anni più recenti. “Carlotta è una ricercatrice, un vero orgoglio per me. In questo momento tutti stanno scoprendo l’importanza di questi professionisti. Io spero che se ne ricorderanno anche quando tutto sarò passato. Adesso sono i ricercatori come lei i campioni e gli eroi, ma la ricerca va supportata sempre – ha evidenziato De Silvestri – “. Nel mio piccolo, cerco di informarmi tutti i giorni delle novità e cerco di rispettare le regole il più possibile per dare una mano a chi sta soffrendo in ospedale e chi si fa in quattro per noi. Adesso l’unico pensiero è il contenimento dei contagi, non i calendari calcistici e sportivi. Sogno, tuttavia, un ritorno in campo con lo stadio pieno, per condividere la gioia di stare insieme e di potersi abbracciare”.
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