Le pagelle di Bologna-Roma: il centrocampo giallorosso stecca. Mkhitaryan abulico, Abraham da solo non basta
Nella 15^ di campionato il Bologna di Mihajlovic mette in ginocchio la Roma di Mourinho e conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque gare disputate in campionato. Le pagelle dei giallorossi
Patricio 5,5: il destro schiacciato di Barrow, all'8', gli fa il solletico; al 21' legge bene la traiettoria a giro di Skov Olsen dalla sinistra dell'area di rigore giallorossa. Al 35' potrebbe evitare ai suoi di passare in svantaggio se solo non partisse in ritardo sull'assolo di Svanberg dalla distanza.
Mancini 5,5: dopo un buon avvio di gioco, si aggiudica, di prepotenza, il ruolo di primo colpevole del vantaggio del Bologna ritardando eccessivamente l'uscita sul controllo sbagliato di Svanberg prima della sua conclusione. Quella contro il Bologna non è decisamente la sua partita. Dal 73' Vina 6: fa quel che può in una squadra nettamente sbilanciata nei reparti a causa dello svantaggio. Con tutte le pedine offensive presenti in campo con la maglia giallorossa, non deve certamente essere lui a dover dare la scossa decisiva per agguantare il tanto bramato pareggio.
Smalling 6: meglio di Mancini, ma non basta. La sufficienza non basta per evitare alla barca giallorossa di affondare al Dall'Ara.
Ibanez 6-: quando gli aiuti di Diawara ed El Shaarawy stentano, il numero 3 giallorosso barcolla; meglio quando la Roma gioca di squadra anche nella propria metà campo. Dal brasiliano, però, e non solo da lui, ci si aspetta molto di più.
Karsdorp 6: l'ottima partenza lascia il posto ad un freno a mano tirato troppo presto a causa dell'ordine e del coraggio del Bologna.
Veretout 5,5: al 6' referta la prima conclusione del match dopo l'ottimo strappo di El Shaarawy sulla sinistra. Protagonista esclusivamente sulle battute dei calci piazzati e dei corner in favore dei suoi, manifesta una staticità lampante in ogni manovra d'attacco avversaria. Dal 64' Cristante 6,5: con passo-gara visibilmente migliore rispetto al compagno di reparto, entra nel vivo delle manovre di gioco della Roma dettando tutti i rifornimenti per gli attaccanti giallorossi. La domanda sorge spontanea: che sia stato ritardato troppo il suo ingresso in campo?
Diawara 5: un fantasma nell'intera frazione iniziale della gara. Si vede solo ed esclusivamente al momento dell'uscita dal campo, durante l'intervallo del match. Dal 46' Perez 5,5: fuori un centrocampista, dentro un attaccante col tentativo di aggiungere più densità e imprevedibilità a ridosso di Skorupski. Peccato che lo spagnolo non abbia per niente capito l'intento di Mourinho.
El Shaarawy 5,5: mai decisivo, né pericoloso sul terreno di gioco del Dall'Ara. I demeriti del Faraone si mixano alla perfezione con i meriti di Skov Olsen in fase difensiva. Quando sembra alzare i giri del motore, il numero 92 giallorosso sbatte contro l'infortunio che lo spedisce direttamente in panchina. Dal 52' Shomurodov 5,5: staziona sulla sinistra senza regalare particolari emozioni alla panchina e ai tifosi romanisti. Spesso e volentieri si addormenta, nei 20' finali della partita, lasciando sguarnita la fascia al cospetto degli strappi di Soriano e Barrow.
Zaniolo 6-: i pochi lampi del primo tempo si arrestano davanti alla raggiante prestazione della difesa del Bologna. Arriva alla conclusione, ma invano, sul finire dei 45' iniziali. Nel secondo tempo si lascia prendere dalla frenesia e dall'eccessivo nervosismo. L'ammonizione per simulazione ricevuta da Pairetto al 72' è figlia di una prestazione al di sotto delle potenzialità e delle aspettative per il 22enne giallorosso.
Abraham 6,5: spazia su tutto il fronte offensivo conquistando con merito il titolo di giocatore più pericoloso della Roma, ma non quello di pedina decisiva. Al 19', sul cross tagliato di Karsdorp, si divora il gol dell'1-0, di testa, dopo un ottimo taglio sul primo palo. Al 42' sfiora il pareggio con un pallonetto sventato da un miracolo di reni e di mani del portere rivale. Al 75', su punizione dai 25 metri, pennella una traiettoria che si perde d'un soffio a lato della porta rossoblù. All'86' centra in pieno i guantoni di Skorupski dopo una bella girata in area.
Mkhitaryan 5,5: annullato completamente dalla posizione arretrata e dai raddoppi degli avversari nel primo tempo. Sovrastato da uno che un gigante non è - Dominguez -, al 71' ricorda al pubblico del Dall'Ara di essere presente in campo con una conclusione centrale, per la fortuna di Skorupski, da ottima posizione.
Mourinho 5,5: tante le defezioni, troppi i difetti strutturali della rosa. Va bene tutto, ma se sei lo Special One non puoi permetterti di sbagliare il tempo dei cambi e di allungare ulteriormente la distanza tra i reparti rischiando di subire il raddoppio da una squadra in salute come il Bologna. La partita della sua Roma, al Dall'Ara, è semplicemente uno special mistake.