Sconcerti: "Pioli è come un sacerdote. Sembra un francescano"
Il giornalista sportivo Mario Sconcerti ha presentato la supersfida Napoli-Milan con un attenzione particolare a Stefano Pioli
Nel suo classico editoriale tra le pagine de Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha scritto così di Napoli-Milan: "Non dubito stavolta dell’intensità del Milan. Quasi mai sbaglia queste partite. Contro le sei migliori ha perso solo con il Napoli, ma ha fatto diciotto punti in nove gare. Il Napoli dodici in otto. All’andata il Milan fu messo sotto dal palleggio offensivo di Zielinski e Lozano e dalle migliori idee del centrocampo. Però mancavano Calabria, Theo Hernandez, Kjaer, Leao e Rebic. Il Napoli ha più qualità complessiva, è meno fisico, subisce mezzo gol a partita. In sostanza, sa fare tutto. Saper giocare a calcio gli toglie un po’ di cattiveria. Ma è mediamente la squadra migliore del campionato"
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Il noto giornalista sportivo ha continuato: “Il Milan è più bravo nella singola partita. Per questo fa punti con gli avversari importanti e li perde a sorpresa con altri. E comunque a questo punto non conta nemmeno chi sia più forte oggi, Milan e Napoli non si affronteranno più in stagione. La loro classifica sarà adesso decisa da altre squadre, quelle che troveranno nelle partite che restano. Spalletti non è migliore di Pioli, è diverso. Pioli è un sacerdote laico, vive di temperanza, è quasi francescano nella sua conoscenza della fatica. Spalletti è vigoroso e ha molte anime. Questo gli fa capire meglio i giocatori. Pioli ha bisogno di bravi ragazzi, Spalletti si trova bene in qualunque cortile. Forse è lui il più pronto per un campionato”.