Pistocchi sbeffeggia Agnelli: “Superlega sarà il nuovo Trofeo Birra Moretti”
Le parole al veleno del giornalista sportivo sulla Superlega
La sentenza della Corte Europea, che ha dato l’ok per la realizzazione del progetto ambizioso, chiamato Superlega, sta dividendo il mondo del calcio. UEFA e FIFA ne escono momentaneamente con le ossa rotte da questa durissima stangata, che recita le pesanti parole “monopolio illegale, nei riguardi dei due più importanti organizzazioni calcistiche mondiali.
Le parole al veleno nei confronti della Superlega e Agnelli da parte di Maurizio Pistocchi
Il noto giornalista sportivo Maurizio Pistocchi, ha pubblicato la seguente riflessione via X sul progetto Superlega. Pistocchi è sempre stato contrario alle idee dell’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli e pure in questo caso, il giornalista ha espresso un giudizio velenoso a riguardo. Ecco le sue parole:
“Dopo il NO dell ‘ #ECA e quello delle squadre inglesi, anche #Bayern #Psg #AtlMadrid #Inter #Roma #Atalanta #ManchUtd #Feyenoord #ManchCity #Tottenham #Chelsea #BorussiaDortmund dicono NO alla SUPERLEGA. Adesso sono già 23 i top club che non aderiranno al super torneo ideato per rivoluzionare il Calcio. Sta a vedere che finiscono a fare un triangolare di 45’ come erano il trofeo #Ghezzi e il #BirraMoretti”
I limiti della Superlega: tifosi inglesi in rivolta
La Superlega non è ben vista da tanti club e tifosi. Infatti, oltre a varie come Bayern Monaco e Manchester United, ci sono pure i tifosi che non vedono di buon occhio il progetto. Specialmente in Inghilterra. Durante un servizio del Tg1, andato in onda questa sera su Rai 1, il dissenso di numerose tifoserie britanniche è stato pressoché unanime. La nazione dei tre leoni, non vuole assolutamente rinunciare alla tradizione della Premier League, campionato giudicato attualmente come il migliore al mondo non solo per le abilità tecniche dei calciatori, ma anche per la tradizione che contraddistingue i club inglesi. Insomma, Agnelli and co. hanno vinto una battaglia importante, ma la guerra con UEFA e FIFA, è ancora aperta.
