Milan, Elliott ai saluti: perchè vendere a un passo dallo scudetto? L'esperto Dario Donato analizza la situazione
Il giornalista esperto di finanza ha analizzato le prospettive future del Diavolo tra campo e mercato in un'intervista a calciomercato.com
Paolo Scaroni, presidente del Milan
Il Diavolo veste arabo. Sì, perchè le voci di un possibile passaggio del Milan a Investcorp, fondo arabo interessato all'acquisizione del club rossonero, hanno trovato conferma e l'accordo con Elliott sembra ormai a un passo. Il giornalista Mediaset Dario Donato, esperto di finanza, ha spiegato e analizzato le possibili prospettive future tra campo e mercato in un'intervista rilasciata a calciomercato.com
"Si passa da un fondo a un altro ma cosa cambia realmente? Investcorp è un fondo nato negli anni Ottanta, sano e affidabile. E questa è la prima garanzia.
Elliott, quando ha rilevato il Milan da Yonghong Li, ha escusso un pegno di 300 milioni di euro mentre Investcorp è pronto a mettere sul piatto 1 miliardo di euro. Non è poco per un club che negli ultimi anni 7-8 anni ha perso 150 milioni l'anno. Alla fine se analizziamo bene i numeri non c'è una grande plusvalenza, considerando anche i 700 milioni investiti da Elliott in questi anni per mercato e ingaggi.
Se Investcorp investe un miliardo di euro deve per forza avere una “exit strategy” in mente, un margine di “upside”. All'inizio non escludo grandi colpi di mercato, poi con le nuove norme ci sarà l'obbligo di coprire le perdite. Altro capitolo: lo stadio. Averlo significherebbe vendere poi a un prezzo maggiore, anche se per costruirlo devi accedere a finanziamenti importanti e rientri dall'investimento solo dopo svariati anni. Per Investcorp lo stadio dunque è il centro della strategia. Non credo abbiano garanzie sulla realizzazione ma che comprino con questa prospettiva è più che realistico.
La domanda a cui è difficile dare una risposta è: perchè vendere proprio ora? Le parole di Maldini di fatto hanno confermato che la vendita era in programma anche se non conosce i tempi. Una prima risposta è che i fondi di private equity sono degli azionisti dalle modalità opportunistiche e hanno la exit rapida come logica dei loro investimenti. La seconda, che ancora non sappiamo, sarà quella che dovrà darsi Investcorp mentre studia i numeri dei rossoneri".
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