Valeri in tilt a Lecce, a Guida manca la personalità. Orsato il migliore
La 9^ giornata di A è determinata da troppi errori di valutazione degli arbitri in campo e dei loro collaboratori al VAR. Troppe le incongruenze che determinano solo confusione agli addetti ai lavori e occorre trovare rimedi per semplificare le regole e renderle più…umaneHELLAS VERONA - SASSUOLO (0-1): Arbitro Pairetto di Nichelino (Giallatini - Vecchi), IV° Robilotta, VAR: Massa, AVAR: Di Paolo.
Gli emiliani sbancano meritatamente il Bentegodi di Verona e agguantano gli scaligeri in classifica. Pairetto dirige una gara priva di contenuti ma il suo taccuino è riempito da ben 10 ammonizioni, molte evitabilissime.
LECCE - JUVENTUS (1-1): Arbitro Valeri di Roma 2 (Alassio - Paganessi), IV° Massimi, VAR: Pasqua, AVAR: Di Vuolo.
Al Via del Mare di Lecce la capolista non va oltre il pareggio. I salentini rendono dura la vita in campo ai bianconeri con quest’ultimi che nel primo tempo hanno divorato almeno 5 o 6 palle gol. Valeri, ormai in tilt da un po’ di giornate, non soddisfa le contendenti per i molti dubbi nella sua direzione.
5’: si parla tanto e non capisco il perché del contatto in area salentina tra Emre Can e il centrocampista greco Tachtsidis. Il contatto c’è stato sicuramente ma è così lieve che non può determinare la messa in scena del giocatore bianconero. Per quanto mi riguarda manca un giallo per simulazione.
12’: Danilo cade in area leccese, forse dopo un contatto con Calderoni. Nè Valeri in campo né Pasqua al VAR (nemmeno il sottoscritto) riescono a percepire l’eventuale contatto. Difficile da valutare.
15’: annullata una rete ad Higuain. Netta la posizione di fuorigioco su assist di Alex Sandro, Paganessi non si avvede ma Di Vuolo all’AVAR si. L’assurdo è: perché tanto tempo per valutare un fuorigioco così semplice.
48’: contatto tra Petriccione e Pjanic sulla linea del vertice dell’area leccese. Il centrocampista con una scivolata vigorosa e pericolosa colpisce il giocatore bosniaco, Valeri vede il fallo e decreta la punizione al limite dell’area. Pasqua al VAR lo invita all’on field review e giustamente viene concesso il penalty trasformato da Dybala.
51’: protagonista ancora una volta lo sfortunato giocatore olandese de Ligt. In questo caso il problema non sono gli arbitri ma l’esasperazione della regola sul fallo di mano. Il pallone colpisce il braccio del difensore, ma è anche vero che lo stesso tenta addirittura di toglierlo dalla traiettoria della sfera dopo una serie di rimbalzi. Valeri e Pasqua decidono per il penalty realizzato da Mancosu.
72’: bruttissimo intervento con gamba decisamente tesa di Mancosu sulla caviglia destra di Khedira. Il direttore di gara ammonisce il salentino, Pasqua al VAR poteva e doveva richiamare Valeri. Il leccese andava espulso.
INTER - PARMA (2-2): Chiffi di Padova (Schenone - Baccini), IV° Mariani, VAR: Calvarese, AVAR: De Meo.
Inter sotto tono causa la partita di Champions e il Parma rende difficile la vita ai nerazzurri tentando di sbancare meritatamente San Siro. Alla fine il pareggio ai ducali sta un po’ stretto.
Cominciamo con il tanto contestato (dai tifosi ovviamente) pareggio dell’Inter per il definitivo pareggio. Azione vivisezionata dagli addetti ai lavori per trovare il cosiddetto pelo nell’uovo sull’eventuale fuorigioco di Candreva su assist di Brozovic e gol realizzato infine da Lukaku. Da alcune immagini Sky si vede una spalla di Candreva al di là della linea dell’offside, in altre immagini invece si vede un piede del parmense Scozzarella che tenta di mettere in fuorigioco l’interista ma per pochi centimetri non riesce nell’intento, quindi??? Quindi non rendiamoci ridicoli e giochiamo al calcio e non alla play station.
Tutto questo accade al 55’ e ci sono voluti oltre 4’ per rimanere tutti con molti dubbi nonostante VAR e AVAR.
26’: se poi vogliamo continuare a cercare il classico pelo nell’uovo, anche la rete di Karamoh poteva essere annullata per fuorigioco di Gervinho. L’ivoriano, al momento del tiro del suo compagno di squadra si trova in fuorigioco disturbando la visuale dell’estremo difensore nerazzurro (nessuna protesta). Quindi? Quindi hanno fatto bene a convalidare un gol bellissimo.
41’: se Chiffi avesse fischiato il fallo e di conseguenza il calcio di rigore in favore dei milanesi, c’era poco da dire. Lautaro viene chiuso in sandwich ed Hernani spinge l’argentino ma Iacoponi lo aggancia e lo tira giù.
GENOA - BRESCIA (3-1): Arbitro Abisso di Palermo (Meli – Di Iorio), IV° Pezzuto, VAR: Giua, AVAR: Tegoni.
Gara che ci fa conciliare con il calcio dei vecchi tempi. Nessun episodio da evidenziare, ma tantissimo spettacolo tra Genoa e Brescia che hanno dato vita ad un incontro bellissimo con 4 reti da incorniciare e con una buona direzione da parte del palermitano Abisso.
Esordio sulla panchina del grifone dell’italo-brasiliano Thiago Motta.BOLOGNA - SAMPDORIA (2-1): Arbitro Doveri di Roma 1 (Colarossi - Muto), IV° Abbattista, VAR: Rocchi, AVAR: Bindoni.
Segni di ripresa dei liguri, nonostante la sconfitta. Al Dall’Ara si è assistito ad una gara tirata e divertente con diversi capovolgimenti di fronte da entrambe le parti.
Diverse le richieste da parte bolognesi di eventuali calci di rigori, ma Doveri vede bene. L’unico episodio degno di nota riguarda la rete annullata ai liguri.
52’: a seguito di un calcio d’angolo per la Sampdoria, Depaoli colpisce di testa e il pallone termina in rete. Gabbiadini che si trova in offside passivo, fa di tutto per ostruire l’intervento di Danilo e Palacio che tentano di salvare la propria porta e la partecipazione del blucerchiato diventa attiva. Doveri in campo e Rocchi al VAR vedono bene e annullano la rete.
ATALANTA - UDINESE (7-1): Arbitro Maresca di Napoli (Carbone - Galetto), IV° Prontera, VAR: Manganiello, AVAR: Valeriani.
E’ l’unica delle 4 squadre che disputano la Champions a fare bottino pieno e che bottino. Sembra quasi una “rivincita” dopo la debacle in terra inglese. Ne fa le spese la squadra friulana che nonostante sia passata in vantaggio, non riesce a contenere gli attacchi della Dea che domina in lungo e in largo. Diversi gli episodi ma tutti corretti. Maresca e il suo gruppo non sbagliano nulla, anche in occasione del rigore revocato ai nerazzurri al 37’: cross in area di Gomez e il pallone impatta sul braccio sinistro di Rodrigo Becao, l’arbitro decreta il penalty ma Manganiello al VAR lo invita a rivedere l’azione che mette in luce che l’arto del difensore è lungo il corpo.
SPAL - NAPOLI (1-1): Arbitro La Penna di Roma 1 (Ranghetti - Vivenzi), IV° Rapuano, VAR: Nasca, AVAR: Peretti.
Anche il Napoli, dopo la splendida vittoria in Champions, trova solo un pareggio a Ferrara contro una Spal che ribatte colpo su colpo alle iniziative partenopee.
L’unico episodio al 38’ quando le due squadre sono sull’1 a 1: l’arbitro romano assegna un calcio di rigore per un fallo di mano in area spallina su cross di Mertens. Nasca attento in sala VAR richiama l’attenzione di La Penna che dopo l’on field review ritorna sui suoi passi e revoca il penalty che effettivamente non esiste. Vicari è a un metro dal belga ed inoltre con il braccio vicino al tronco.
TORINO - CAGLIARI (1-1): Arbitro Fabbri di Ravenna (Costanzo - Pagliardini), IV° Marinelli, VAR: Banti, AVAR: Preti.
Dopo una gara piuttosto blanda, Torino e Cagliari si dividono la posta in palio.
Nulla da evidenziare.
ROMA - CAGLIARI (2-1): Arbitro Orsato di Schio (Manganelli - Fiorito), IV° Giacomelli, VAR: Irrati, AVAR: Cecconi.
Orsato anche questa volta non smentisce la sua fama di essere tra i migliori nel mondo arbitrale, Raramente, nella sua splendida carriera, l’arbitro di Schio ha sbagliato una gara. All'Olimpico è stato semplicemente perfetto.
Il Milan versione Pioli non riesce a portare a casa almeno un punto, la Roma ne conquista 3 e si porta a una lunghezza dal Napoli.
16’: annullata una rete al Milan con Paquetà per un netto offside su assist di Kessie.
FIORENTINA - LAZIO (1-2): Arbitro Guida di Torre Annunziata (Mondin - Passeri), IV° Piccinini, VAR: Mazzoleni, AVAR: Lo Cicero.
Serata decisamente no per Guida, ma non è la prima volta ed è inutile soffermarci sul direttore di gara conosciamo le sue qualità estetiche, atletiche, ma sul lato tecnico e caratteriale rimane sempre un mistero nelle gare dove ci vuole decisamente personalità
14’: Lazzari entra in area viola e viene affrontato da Caceres che lo spinge e sgambetta nettamente, inspiegabilmente arbitro e Mazzoleni al VAR fanno proseguire. Questo è rigore.
22’: giusto annullare la rete ad Immobile per offside, come invece è corretta, nonostante Passeri avesse alzato la bandierina, la valutazione dell’AVAR Lo Cicero in occasione del gol di Correa.
89’: anche questo episodio ha dell’incredibile. Sulla tre quarti di campo laziale Sottil è in possesso del pallone quando viene contrastato e caricato irregolarmente da laziale Lukaku. Il belga sviluppa l’azione che determina l’1-2 biancoceleste con Immobile. Il fallo è così netto e non si comprende il perché Guida non sia andato a rivedere l’azione invece di stare circa 3’ in silent check con Mazzoleni. Mistero!
94’: netto il fallo di mano di Ranieri in area viola che colpisce con il braccio sinistro il pallone davanti al suo portiere. Secondo giallo ed espulsione, Caicedo sbaglia il penalty.
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