Che cavallo è l'Inter? Inzaghi: "Non m'intendo di ippica, ma di calcio"
Il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa con il Napoli.
Reduce da una convincente vittoria 3-0 sulla Lazio, l'Inter di Simone Inzaghi si prepara a sfidare il Napoli nella finale di Supercoppa Italiana dopo aver conquistato la competizione negli ultimi due anni. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro ha affrontato diversi temi cruciali in vista della partita.
Le insidie della Finale e la preparazione
Inzaghi ha sottolineato la necessità di fare attenzione alle insidie di una finale, spiegando che spesso è determinata da episodi. La particolarità di organizzare una finale in meno di 72 ore aggiunge ulteriori sfide, ma il tecnico è fiducioso nel lavoro svolto dalla squadra fino a questo punto.
"È una finale, tante volte è decisa da episodi. Dobbiamo fare tanta attenzione, in più è una finale da organizzare in due giorni e mezzo, in meno di 72 ore. Presenta delle insidie, però la squadra deve continuare a lavorare come ha fatto in questo periodo. Veniamo da un'ottima semifinale, giochiamo contro i campioni d'Italia che hanno vinto anche loro 3-0, in campionato hanno avuto qualche problema e hanno cambiato allenatore, ma è una squadra con una rosa lunga e tanta qualità".
Obiettivo: quinta Supercoppa consecutiva
La possibilità di vincere la quinta Supercoppa consecutiva sarebbe un risultato storico per l'Inter. Inzaghi ha evidenziato l'importanza di questo obiettivo per l'intera squadra e l'ambiente, ma allo stesso tempo ha sottolineato la complessità della sfida contro il Napoli, campioni d'Italia.
"Sarebbe importante per l'Inter, per tutto l'ambiente, sarebbe la terza consecutiva e penso che sia riuscito una volta sola al Milan nella storia del calcio italiano. Allo stesso tempo, sappiamo che non sarà semplice: abbiamo vinto qui l'anno scorso contro il Milan, due anni fa a San Siro contro la Juve, vorremmo farlo anche domani contro il Napoli. Ci vorrà una grande gara".
In merito alla formazione, Inzaghi ha dichiarato di dover valutare attentamente lo stato fisico dei giocatori, considerando eventuali cambi. Ha evidenziato l'importanza dell'allenamento del giorno successivo per avere un'idea chiara sulla formazione da schierare.
"Per quanto riguarda i giocatori, ieri chi ha giocato ha fatto defaticante. Le mie attenzioni sono andate su quelli che hanno giocato meno contro la Lazio: un po' di stanchezza c'era, qualcuno era affaticato. L'allenamento di oggi sarà più indicativo, in questo momento non ho ancora bene l'idea sulla formazione. Devo vedere il recupero".
Il messaggio per il campionato
Inzaghi ha affermato che vincere la Supercoppa sarebbe un segnale positivo, ma ha sottolineato l'importanza di concentrarsi sulla competizione attuale. Ha previsto un campionato avvincente e ha riconosciuto l'importanza di questa finale come trampolino di lancio.
"Sarebbe un bellissimo segnale, ma al di là del campionato noi dobbiamo focalizzarci su questa coppa. Ci sarà uno stadio esaurito, una bellissima finale: è importante arrivarci e possibilmente vincerle. Il campionato sarà molto avvincente".
Ed infine la fatidica domanda ironica: Che cavallo è l'Inter?
"Non mi intendo di ippica. Mi intendo di Inter, di calcio: io quello che facevo da bambino era solo giocare a pallone. Mi piace continuarlo a fare anche oggi: qualche volta anche con i ragazzi, a casa coi bambini".
In attesa di una finale avvincente, l'Inter si appresta a dimostrare il suo carattere e la sua determinazione contro il Napoli, cercando di scrivere un nuovo capitolo di successi nella sua storia.
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