Zazzaroni: "ll caso plusvalenza per l'acquisto di Osimhen è diverso dalla Juventus. Solo una invasione di cavallette può fermare il Napoli"
Ivan Zazzaroni sul caso plusvalenze della Juventus e sulla corsa allo scudetto del Napoli
Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, è intervenuto a Ottochannel nel corso della trasmissione La Domenica Azzurra, per parlare del caso plusvalenze della Juventus e del Napoli.
“Il caso relativo alla plusvalenza per l'acquisto di Osimhen non è assimilabile ai vari casi Juventus, innanzitutto perchè c'è un tecnicismo diverso, con la Juventus che è sotto un regime internazionale perchè quotata in Borsa ed ha l'obbligo della trasparenza, tant'è che la Consob e i revisori della Deloitte non avevano approvato il bilancio La Procura federale potrebbe acquisire gli atti solo alla fine delle indagini della procura di Napoli. Se ci fossero particolari intercettazioni gravi allora forse si riaprirebbe il processo sportivo, ma non credo. E comunque non c'è un criterio che stabilisca la valutazione esatta dei calciatori.
Cosa o chi può fermare il Napoli? Ora come ora solo una invasione di cavallette... Anche a Salerno ha dimostrato maturità, vincendo le gare per le quali in passato lo rimproveravamo. Non penso che questa squadra diventi marcia improvvisamente. Battute a parte, la Juventus è fuori causa, Milan e Inter sono dietro e sono squadre forti ma non dovrebbero sbagliare più e per quello che ha dimostrato il Napoli sino ad ora non c'è corsa: gli azzurri dovrebbero sbagliare tutto quello che non hanno sbagliato nel girone di andata. Ha perso solo due partite, una inutile con il Liverpool e un'altra con l'Inter dopo la pausa per i Mondiali.
Meret? Devo riconoscere, e ne sono anche contento, di aver sbagliato quando dicevo che era l'anello debole della squadra, è molto migliorato. Però nel contempo bisogna riconoscere che avevo ragione su Kim: è da agosto scorso che dico che per rendimento, non per valori assoluti, è preferibile all'ultimo Koulibaly. Chi preferisco tra il Napoli di Sarri e il Napoli di Spalletti: non c'è gara, è chiaramente più bello e forte quest'ultimo”.