Tutte le misure da rispettare in Francia al momento dell'eventuale via libera del Governo alla ripartenza dei campionati di Ligue 1 e Ligue 2. Il protocollo In attesa delle decisioni del Governo, la Ligue 1 e la Ligue 2 francesi sono pronte per ripartire. A chiarire le modalità della ripresa del calcio francese  sarà il protocollo medico sanitario realizzato da LFP (Professional Football League), FFF (Federazione) e AMCFP (Associazione dei medici dei club professionistici): i test medici precederanno gli allenamenti individuali e, successivamente, le sessioni di training in gruppi ristretti. Solo dopo queste fasi si potrà procedere con le sessioni di lavoro collettivo. Il distanziamento sociale tra i singoli tesserati dei club sarà pari a non meno di quattro metri durante gli esercizi e di due metri durante la fase di riposo. Nessuna persona con una temperatura corporea superiore a 37,8° potrà accedere ai centri sportivi. Chi ne varcherà i cancelli dovrà indossare le mascherine protettive. I giocatori saranno esenti da tale misura solo ed esclusivamente durante il lavoro fisico. Sarà preferibile allenarsi all’aperto e ogni macchinario dovrà essere disinfettato dopo l’utilizzo. I pasti si svolgeranno in spazi esterni e non nella mensa: quest’ultima, assieme a tutte le sale benessere, rimarrà chiusa. Diverso il caso delle sale massaggi, in cui lo staff medico-sanitario dei club, per poter agire, dovrà prima attrezzarsi di occhiali, mascherine, guanti, abiti e strumenti disinfettati ripetutamente. Attenzione, tuttavia, alla risposta del Governo, primo e unico garante della ripresa dei giochi: secondo alcuni media francesi, infatti, il ministro Philippe potrebbe prorogare la sospensione di tutti gli eventi sportivi sino ai primi di agosto.
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