Moggi: "Lotta scudetto, non ci sono dubbi. Ecco la squadra migliore"
L'ex dirigente della Juventus ha parato della lotta scudetto tra l'Inter e le altre Big di Serie A
Luciano Moggi è intervenuto sulle pagine del quotidiano Libero per parlare della lotta scudetto, che quest'anno è più aperta che mai. L'ex dirigente della Vecchia Signora, ha commentato il pareggio degli uomini di Massimiliano Allegri della scorsa giornata di campionato contro il Genoa che ha consegnato la vetta solitaria della classifica all'Inter.
Lotta scudetto, senti Moggi
"Con la vittoria in casa della Lazio , ( 2-0 ), l’Inter si porta a + 4 sulla Juve, seconda in classifica. Non ci sono dubbi che sia la squadra migliore, quella che potrebbe vincere il campionato, anche se il condizionale è d’obbligo perché mancano ben 22 giornate alla fine del torneo. Vista a Roma contro la Lazio è parsa sicura di se stessa e appena l’avversario ha commesso un errore, ha colpito ed è andata in vantaggio. Da quel momento cambiava la partita che fino ad allora si era svolta in perfetto equilibrio, addirittura l’Inter raddoppiava ed era la padrona del campo".
Juventus, senti Moggi
Luciano Moggi ha poi concluso la sua analisi sulla lotta scudetto, tornando sul match della scorsa giornata Genoa-Juventus. Ecco le parole dell'ex dirigente della Juventus:
"Questa volta a incepparsi e perdere terreno è stata la Juventus, bloccata sull'1-1 sul campo del Genoa: "Nel calcio il proverbio “non c’è due senza tre” non ha funzionato nel duello di testa tra Inter, prima in classifica, e Juventus seconda a due punti. Il calendario prevedeva infatti tre anticipi dei bianconeri al venerdì e nei primi due la squadra bianconera vinceva e conquistava la testa della classifica il giorno prima per ritornarla all’Inter, anch’essa vincente, il giorno dopo. Al terzo tentativo il congegno però si inceppava, la Juve non andava oltre il pari a Marassi contro il Genoa, 1-1 e falliva il sorpasso. L’Inter poteva così mantenere la testa mentre i soliti intenditori di fede bianconera mugugnavano circa il gioco della squadra poco appariscente e men che meno redditizio".
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