Juventus: il derby d'Italia non è mai una partita qualunque
Dopo aver conquistato lo scudetto, la Juventus sarà ospite dell'Inter a San Siro. Per i nerazzurri sarà un match point per consolidare il terzo postoCon la pratica scudetto archiviata la scorsa settimana, queste ultime cinque giornate di campionato saranno utili per i campioni d'Italia per effettuare esperimenti. Prove che però hanno un valore relativo in virtù del futuro di Massimiliano Allegri: il tecnico livornese dovrebbe rimanere sulla panchina bianconera anche la prossima stagione, ma di certo ancora non c'è nulla anche se il contratto è in scadenza nel 2020. Se per la Juve l'impegno del Meazza non rappresenterà una gara importante ai fini della classifica, per la compagine di Spalletti sarà uno snodo fondamentale per il finale di campionato. Conquistare tre punti contro i torinesi significherebbe mettere la parola fine al discorso Champions. L’anno scorso il derby d'Italia si era giocato il 28 aprile, in questa stagione San Siro si riempirà sabato 27 aprile. Quello che cambia profondamente è l’importanza delle due partite: la scorsa stagione il Napoli, reduce dal blitz allo Stadium firmato Koulibaly e staccato di un punto dalla capolista, già festeggiava il possibile sorpasso ai danni della Juventus, che invece fu protagonista del passo decisivo verso il settimo scudetto consecutivo con un 3-2 in rimonta. Sarà un Inter-Juventus da oltre 5 milioni d'incasso: non ci sarà il tutto esaurito perché la capienza del settore ospiti è stata ridotta per motivi di ordine pubblico, ma il colpo d'occhio sarà comunque impressionante.Inter e Juventus si sono già affrontate 171 volte in Serie A, con i piemontesi in vantaggio negli scontri diretti con 82 vittorie. Per il resto 43 sfide sono finite in parità e 46 successi interisti. I milanesi però sono vantaggio se si considerano soltanto le partite giocate in casa (85 in totale): 35 vittorie, 27 pareggi e 23 sconfitte. La Juve, tra l'altro, è la squadra che ha battuto più volte i nerazzurri nella storia: con ben 82 partite vinte. Questa sarà anche la sfida tra i due allenatori toscani, all'undicesimo confronto ufficiale da avversari in panchina. I precedenti vedono Allegri avanti di due vittorie rispetto al collega, 5 contro 3, con due pareggi a completare il quadro. Nonostante le tante assenze (Mandzukic, Dybala, Bentancur, Khedira e Douglas Costa), Allegri potrà riabbracciare Chiellini: il capitano farà coppia con Bonucci e sugli esterni di difesa dovrebbero agire Spinazzola e il grande ex Cancelo. L'emergenza a centrocampo potrebbe portare ad un cambio modulo: dal 4-3-3 si potrebbe passare ad un 4-4-2 con Cuadrado e Alex Sandro esterni con Ronaldo ed uno tra Kean e Bernardeschi a guidare l'attacco. La stagione dell'Inter è stata caratterizzata dal caso Icardi. L'ex capitano è tornato in rosa da poco più di un mese e il suo apporto potrebbe essere decisivo per raggiungere l'obiettivo europeo. Oltretutto la Juve è una delle sue vittime preferite: l'argentino infatti ha realizzato 8 gol ai bianconeri. Il 4-2-3-1 è il marchio di fabbrica di Spalletti. Il lavoro degli esterni offensivi sarà fondamentale per contrastare le sortite dei dirimpettai avversari. La diga in mezzo al campo sarà formata da Vecino e Brozovic, entrambi non al meglio, ma recuperati per la sfida del Meazza. Il dubbio maggiore riguarda l'attaccante, con il ballottaggio tra Lautaro e Icardi per una maglia da titolare.
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