Copa America, Lautaro superstar: spazzate via tutte le critiche
Nel corso di quest'edizione della competizione, il capitano dell'Inter si è ripreso tutti gli interessi dopo le critiche per il suo Mondiale deludente in Qatar
Per l'Argentina di Lionel Messi, la finale di Copa America di stanotte non è stata una passeggiata. Hanno iniziato a sentirsi i primi scricchiolii di un ciclo che potrebbe anche avere i giorni contati ed inoltre dall'altra parte c'era una squadra, la Colombia, reduce da più di due anni di imbattibilità, nonché guidata da uno dei migliori James Rodriguez di sempre.
Il grave infortunio di Lionel Messi ha complicato ulteriormente le cose nel corso dei 120 minuti, ma alla fine a spuntarla è stata ancora una volta l'Albiceleste, capace di trionfare nei minuti supplementari grazie ad un giocatore, Lautaro Martinez, che finalmente è giunto al suo riscatto definitivo dopo l'opaco Mondiale di quasi due anni fa in Qatar.
Quello stesso Lautaro che, per ironia della sorte, aveva condannato i Cafeteros all'ultima sconfitta prima di quella di stasera.
Il gol decisivo
Contrariamente a quanto successo in Qatar, in un periodo che aveva visto il capitano dell'Inter giocare con le infiltrazioni a causa di una condizione fisica a dir poco deficitaria, Lautaro Martinez si è ripreso tutto con gli interessi in questa Copa America, vinta da protagonista assoluto e da capocannoniere.
Con il gol decisivo di ieri sera, arrivato grazie ad una splendida azione corale nell'asse Paredes-Lo Celso-Lautaro, il Toro ha trovato la via del gol da grandissimo attaccante, mettendo il 5° sigillo di un'estate da sogno, dopo che già aveva avuto modo di esaltarsi al suo meglio da leader dell'Inter campione d'Italia di Simone Inzaghi.
Ad oggi, Lautaro Martinez conta 29 gol segnati in 3726 minuti giocati (il corrispettivo di circa 41 partite) con la maglia della nazionale argentina. Numeri che lo consacrano come uno dei più forti ed impattanti centravanti della storia dell'Abiceleste.
Una Copa America da capocannoniere
I numeri di Lautaro Martinez in questa Copa America sono a dir poco mostruosi, non tanto per il fatto di aver segnato 5 gol (cifra che non costituisce un record nella storia della manifestazione), bensì per il minutaggio con cui li ha trovati.
Il Toro ha infatti giocato 221 minuti complessivi, il che vuol dire che ha segnato un gol ogni 44 minuti di media, consacrandosi come capocannoniere di fatto da riserva (ha giocato da titolare solo contro Perù ed Ecuador). Ad oggi il suo score in Copa America parla di 10 gol in 16 partite tra tre edizioni differenti (2019, 2021 e 2024).
Per trovare un centravanti argentino capace di fare meglio nella storia della manifestazione, occorre scomodare Gabriel Omar Batistuta, che aveva segnato 13 gol in 16 partite tra le edizioni del 1991, 1993 e 1995 e aveva avuto in modo, esattamente come il Toro, di vincerne due consecutivamente (1991 e 1993).
Inoltre, lo score di Lautaro in questa stagione è a dir poco magnifico, con i suoi 35 gol in 4155 minuti giocati (circa 46 partite effettive) tra Inter e nazionale argentina. Numeri che delineano la miglior stagione della sua carriera e che gli hanno permesso di ottenere un riscatto sportivo più che meritato con la maglia della sua amata nazione.