Cremona stravince alla festa del tiro, Virtus e Slaughter ko
La Virtus cade sotto i colpi di Cremona che tira e segna sempre da lontano. Finisce 91-78 con Slaughter due volte ko nel corso della gara
- di Marco Vigarani -
Ancora una volta ci sono recriminazioni e scusanti per la Virtus che cade pesantemente a Cremona perdendo uno scontro diretto pesante in chiave playoff ma che può sicuramente lamentarsi per la sfortuna ed invidiare invece la sorte benevola capitata agli avversari. La squadra di Sacchetti pratica una pallacanestro da playground fatta di corsa e tiro ma ieri ha davvero martoriato la retina bianconera con percentuali impressionanti. Se a questo aggiungiamo i due infortuni che hanno escluso dalla contesa Slaughter che era risultato assolutamente il migliore dei suoi, ecco che abbiamo la spiegazione della sconfitta.I padroni di casa sono partiti subito forte piazzando un primo break anche grazie all'apporto dell'ex fortitudino Ruzzier ma dopo i richiami di coach Ramagli le Vu Nere si sono subito riprese rientrando in partita con le bombe di Lafayette e Lawson. Il contatto tra le due squadre è però durato pochissimo visto che Drake Diener si è preso la scena piazzando un mortale break di 11-0 tra primo e secondo quarto. Solo le spalle larghe di Slaughter hanno permesso alla Virtus di trovare un appiglio nella tempesta e rientrare nuovamente prima del guaio alla caviglia occorso al pivot: la strada però era stata segnata e così Aradori e compagni hanno continuato a difendere con attenzione tornando in corsa. Dopo l'intervallo lungo ecco il secondo colpo stavolta al ginocchio che mette ko Slaughter ed il 40-40 è l'ultimo segnale di vita e di basket. Subito dopo inizia la festa del tiro da lontano a cui si iscrivono Fontecchio, Johnson Odom e soprattutto Drake Diener con il solo Umeh a cercare di rendere pan per focaccia. La Virtus non ha le armi per reagire al bombardamento e così può solo attendere la fine del raid per contare i danni: Cremona si avvicina in classifica e si prende la differenza canestri. Ecco il pensiero di coach Ramagli: "Devo dare grandi meriti a Cremona che ha giocato la pallacanestro che voleva al proprio ritmo a loro consoni. Abbiamo provato a reagire nel secondo e nel terzo quarto ma poi si è fatto male Slaughter. Forse comunque siamo stati un po’ arrendevoli". VANOLI CREMONA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 91-78 (23-18, 37-35; 65-54) VANOLI CREMONA: Johnson-Odom 19; Martin 9; Gazzotti 0; Diener T. 0; Ricci 4; Ruzzier 6; Portannese 6; Fontecchio 13; Sims 12; Diener 20; Milbourne 6. All. Sacchetti. VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Gentile A. 12: Umeh 13; Pajola 0; Baldi Rossi 3; Ndoja 7; Lafayette 8; Aradori 12; Gentile S. 0; Lawson 11; Slaughter 12. All. Ramagli
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