Condanna Tamara Pisnoli, ex moglie De Rossi: «Personalità violenta. Non fece nulla per impedire il pestaggio a Ieffi»

CONDANNA TAMARA PISNOLI DE ROSSI - Tamara Pisnoli, 39 anni, è l'ex moglie di Daniele De Rossi e figlia di Massimo. Per lei, nel febbraio 2023, è arrivata la sentenza di condanna a sette anni di reclusione, dopo essere stata accusata di tentata estorsione e rapina aggravata ai danni dell'imprenditore Antonello Ieffi, 44 anni, ex compagno di Manuela Arcuri. I vari quotidiani hanno riportato le motivazioni, tracciando cosa emerge dal profilo della donna.

A figurare tra gli imputati, anche Francesco Camilletti e Francesco Milano, condannati anche loro, a sette anni per la medesima vicenda. La quarta sezione penale si è soffermata sulla personalità di Pisnoli e gli altri due, per spiegare come mai ha concesso loro le attenuanti generiche, ma «non nella massima gradazione». I giudici hanno giudicato gravosi i fatti avvenuti, per ritagliare un ulteriore terzo della pena attraverso l'applicazione massima delle attenuanti generiche. Hanno infatti spiegato che le riconoscono agli imputati «in ragione del tempo trascorso dalla commissione dei fatti».

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Condanna Tamara Pisnoli ex moglie di De Rossi, il processo

Il processo si è concluso lo scorso 21 febbraio, e ha avuto come oggetto, una tentata estorsione avvenuta dieci anni prima, cioè nell'estate del 2013. I giudici hanno osservato così la personalità di Pisnoli: «La sua unica preoccupazione è stata quella di non creare attriti con altri esponenti della criminalità locale». L'uso che lei ha fatto della violenza, è «servito da monito a chi avrebbe osato opporsi». La Corte ha formulato le stesse identiche valutazioni per Camilletti e Milano.

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Cosa è accaduto nell'estate del 2013? L'affare col fotovoltaico

Poco prima dell'estate 2013, Pisnoli aveva chiuso un affare con Ieffi, versando ben 84mila euro all'imprenditore, come anticipo per l'acquisto di una licenza inerente a un impianto di fotovoltaico. Con il passare delle settimane però, la valutazione dell'investimento muta… e Tamara Pisnoli chiede indietro il denaro, pretendendo che Ieffi, assistito dall'avvocato Luigi Annunziata, aggiunga altri soldi. Ieffi però, si oppone alle richieste. Tuttavia, partecipa il 17 luglio 2013, a una sorta di summit a casa della Pisnoli, dove sono presenti anche Camilletti e Milano, accompagnati da altre persone.

Nel mentre, Pisnoli ribadisce le sue condizioni, senza però riuscire a smuovere Ieffi dalla sua posizione. A quel punto, l'ex moglie di Daniele De Rossi va su di giri, e lo minaccia in modo chiaro, come ricordato da lui stesso nel processo: «Sai quanno ce metto a fa ammazza’ ‘na persona? Basta che metto 10 mila euro in mano a un albanese. Non ce metto niente!!!». Lui resiste alla minaccia, ma uno dei presenti si accanisce nei suoi confronti. L’imprenditore sarà vittima di un pestaggio violento, dove riporterà forti ferite alla testa, di cui ancora oggi porta i segni. Il tutto, davanti agli occhi della Pisnoli, che non fa nulla per fermare la cosa. I giudici l'accusano, infatti di «essere rimasta a guardare senza intervenire per interrompere l’azione violenta, o apparire sconvolta o impaurita, ma semplicemente adottando una smorfia di disgusto quando ha visto il sangue colare copiosamente».

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