Moggi: "La Juventus non deve ascoltare i tifosi, terzo posto merito di Allegri..."
Luciano Moggi è tornato a parlare del possibile cambio di allenatore per la Juve
Il futuro di Max Allegri è decisamente in bilico. L'ex direttore sportivo Luciano Moggi si è espresso sul suo operato con la Juventus.
Moggi sul futuro di Allegri con la Juventus
Dalle parti di Torino purtroppo non si aggira un presidente come Florentino Perez, che sa coniugare lo sport con l’economia, e nemmeno un preparatore come Pintus, capace di far correre la squadra dal primo all’ultimo minuto. In mancanza di tanta intelligenza calcistica, ci dovremo accontentare dello spettacolo che ci verrà offerto. Speriamo solo che non succeda quanto accaduto in passato, quando si suggeriva di cambiare allenatore, da Allegri a Sarri, per praticare un gioco migliore che finì poi per essere peggiorato, non avendo calciatori con le caratteristiche adatte per le idee del mister. Ci permettiamo di osservare che il terzo posto attuale della Juve fa parte di una gestione oculata dell’attuale allenatore, che fa di necessità virtù, considerando i giocatori che ha in panca per i cambi, oltre a un centrocampo decisamente carente.
Allegri può restare alla Juve
Qualora la società dovesse maturare l’idea di continuare a valorizzare i giovani, Allegri potrebbe ancora essere il traghettatore. Basterebbe non tener conto del cambio che suggeriscono i tifosi, sempre pronti a contestare qualora il nuovo allenatore non portasse i risultati sperati, come successe con Sarri. Se invece la squadra dovesse essere rinforzata in modo da diventare competitiva, allora potrebbe anche essere giusto cambiare. Lungi da noi voler dare suggerimento, anche perché la decisione spetta alla società, che è poi quella che ne paga le conseguenze economiche e sportive. Per quanto riguarda l’esito del derby, la Juventus ci sembra favorita.
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