Torino, la corsa all'Europa passa dai gol di Belotti e non solo: ecco gli scenari
Il Torino, dopo la vittoria di ieri per 3-2 contro il Sassuolo, si gode Belotti e pensa già alla prossima gara di Empoli. L'obiettivo è il sesto postoUna stagione, un risultato, una partita, sono fatti di segnali e di momenti. Un gesto tecnico che diventa il manifesto di una squadra che sogna, e lo fa senza mai perdere contatto con la realtà. In questo senso, la meravigliosa rovesciata di Andrea Belotti nella gara di ieri contro il Sassuolo, è servita, appunto, a rovesciare” il risultato e le aspettative di fine stagione del Torino. Un gol che è servito ad evitare il pari e i rammarichi, ed è diventato la molla da cui i granata possono compiere lo slancio definitivo verso un piazzamento europeo. Più forte anche di se stesso, il Torino di ieri all'ora di pranzo, incupitosi dopo il vantaggio neroverde e quasi crollato dopo il temporaneo 1-2 di Lirola su svarione della difesa granata. Preso per mano, poi sorretto, infine condotto alla vittoria dal suo capitano, l'uomo simbolo di una squadra che lotta e ha fame di arrivare sempre più in alto.
Il cammino della formazione di Walter Mazzarri, esaltante per come maturato nella seconda parte di campionato, a 180 minuti dalla fine del campionato apre diversi scenari, diversi fra loro per caratura. Il pass europeo, infatti, non posso solo attraverso le prossime due gare con Empoli (in trasferta) e Lazio (in casa), ma anche dai risultati delle dirette concorrenti. Perchè, è vero che il Toro è stato super da gennaio ad oggi, ma è altrettanto chiaro che chi sta davanti, sia a inizio stagione che ora, è più forte per rosa, qualità tecnica e singoli. L'Atalanta, adesso virtualmente terza in attesa di Inter-Chievo di stasera, ha ormai un piede e mezzo in Champions, e le vittorie di Milan, Lazio e Roma tengono ancora viva la lotta per un posto in Europa League. Innanzitutto, i granata dovranno tifare per la Dea nella finale di Coppa Italia che si giocherà mercoledì fra gli orobici e la Lazio: una vittoria nerazzurra, infatti, farebbe diventare “europeo” anche il settimo posto, che qualificherebbe ai preliminari di fine luglio. La vittoria della Lazio, invece, renderebbe più impervia la strada per l'Europa, visto che resterebbe solo il sesto posto a disposizione, per cui son in lizza anche Roma, la stessa Lazio e il Milan.
Niente, comunque, è impossibile per un Torino e il suo allenatore che, ieri, ha abbandonato il suo credo tattico per disporsi, nel secondo tempo, con un 4-4-2 (o 4-2-4) con Izzo dirottato sulla fascia sinistra come terzino, De Silvestri dall'altro lato e la coppia Moretti-Nkoulou al centro. Iago Falque e Berenguer esterni, Baselli e Meitè in mezzo, Belotti con Zaza in avanti. La punta lucana, ieri, ha dato il suo apporto, decisivo ai fini del risultato, segnando il gol del momentaneo 2-2 che, nell'economia di questo finale di stagione, potrebbe risultato decisivo. Mazzarri, ieri, ha fatto capire di essere disposto a rischiare il tutto per tutto per raggiungere l'Europa e coronare così una stagione che già di per sé sarà da ricordare. Con la doppietta di ieri Belotti è salito a quota 15 in campionato, e ha raggiunto i mostri sacri della storia granata Gabetto, Mazzola, Pulici, Graziani e Rossetti che, almeno in due stagioni, hanno siglato 15 reti in campionato. Un Gallo così non passerà inosservato al ct dell'Italia Roberto Mancini che, a giugno, non potrà fare a meno di riportarlo in Nazionale, insieme, chissà, ai vari Izzo, Baselli e De Silvestri, oltre a Sirigu che ormai è una certezza del gruppo azzurro.
Il prossimo step per l'Europa, dopo mercoledì in cui il Toro sarà solamente spettatore, sarà al “Castellani” di Empoli, contro una squadra che ha la fame e la fretta di salvare la categoria, e che in due partite ha conquistato 6 punti rispettivamente contro Fiorentina e Sampdoria. La macchina Toro ha ancora tanti chilometri da fare, e la benzina giusta per affrontare il viaggio. La destinazione, chiara nella testa di un gruppo sempre più unito, è l'Europa, preferibilmente con viaggio di sola andata, senza fermate intermedie.
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