Milan, Krunic fuori dai piani di Pioli: sirene turche per lui
Il Milan ha deciso di non puntare più su Krunic. Le prestazioni poco convincenti lo hanno privato del posto e per lui si profila un futuro in Turchia
La stima del tecnico del Milan Stefano Pioli per Rade Krunic é risaputa, tanto da adattarlo anche a trequartista pur di non privarsi delle capacità del bosniaco ma il suo apporto alla causa rossonera non é in linea con i risultati sperati e l'opinione nei suoi confronti sta cambiando. Infatti spesso gli vengono preferiti Pobega e Adli e anche ieri nella partita col Frosinone, é arrivata l'ennesima panchina.
Milan, risultati migliori senza Krunic
I risultati e i dati mostrano chiaramente che il Milan gioca meglio senza Krunic. Se le note positive arrivano da Maignan che si é rivelato assistman per la terza stagione consecutiva, quelle negative arrivano proprio dal rendimento del centrocampista: con lui in campo sono arrivate le sconfitte contro Juventus, PSG, Napoli, Udinese, Lecce e Borussia Dortmund gara in cui ha gravi colpe in due dei tre gol subiti dalla formazione rossonera.
Sono molti di più i match in cui senza essere stato schierato, sono arrivate vittorie importanti e vitali per tenersi aggrappati ancora al sogno tricolore che é lontano quattro punti: Cagliari, Lazio, Genoa, ancora PSG in casa, Fiorentina e l’ultima ottenuta ieri contro i ciociari.
Milan, Krunic interessa in Turchia
Il mediano bosniaco compagno di Edin Dzeko in nazionale aveva chiesto il rinnovo di contratto a 3 milioni di euro l'anno, ma le prestazioni poco convincenti e il rientro di Bennacer che riduce ulteriormente gli spazi per lui, portano ad avere scarse possibilità che la richiesta venga accettata e che questo si concretizzi.
Per queste ragioni potrebbe lasciare Milanello già a partire dalla sessione di mercato di gennaio. Su di lui ci sarebbe il forte interesse dei turchi del Fenerbahce, come riportato da Calciomercato.com e dove incontrerebbe di nuovo l'attaccante ex Inter che ad Istanbul sembra aver trovato una nuova giovinezza. Chissà che l'aria del Bosforo non possa giovare anche ad uno degli epurati in casa Milan.
LEGGI ANCHE: Fabio Bergomi: "Mio nonno in confronto ad Ibra era Raz Degan. Pioli deve sempre rompere i..."