Con il Milan che si avvicina alla sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo, Paulo Fonseca non si ritrova soltanto a dover fronteggiare le assenze di Mike Maignan e Theo Hernandez (comunque fondamentali anche solo come presenza nonostante le più classiche logiche di turnover), ma anche a dover fare i conti con i fantasmi che il Diavolo ha dovuto affrontare il più delle volte con un giocatore che ha legato indissolubilmente il suo nome al Sassuolo.

Perché Domenico Berardi avrà pure compiuto 30 anni lo scorso agosto e si sarà anche giocato il tendine d'Achille nella seconda metà della passata stagione, ma se c'è una squadra che ha visto il classe '94 esaltarsi al massimo, questa è proprio il Milan, caduto spesso vittima della sua classe nel corso della lunga permanenza del capitano dei neroverdi.

Domenico Berardi è a tutti gli effetti una delle Bestie Nere per antonomasia del Milan, sempre pronto a punirlo con delle performance spesso e volentieri destabilizzanti.

Domenico Berardi
Domenico Berardi esulta dopo la rete al Bologna (ph. Image Sport)

In questo avvio, Berardi sta camminando sulle acque in Serie B

Nonostante si sia infortunato gravemente al tendine d'Achille nel corso della passata stagione, Domenico Berardi non ha faticato ad imporsi come un vero e proprio dominatore in Serie B, trascinando il Sassuolo in vetta solitaria al giorno d'oggi. 

Del resto, incideva come pochissimi altri attaccanti della Serie A degli ultimi anni, a conferma di come ciò non gli avrebbe causato dei problemi anche nel secondo campionato nazionale. Berardi è semplicemente fuori scala per la Serie B e lo conferma ogni week-end con delle performance da vero e proprio marziano nella categoria cadetta.

Ad oggi, operando da vero e proprio regista navigato, esperto e dalla classe indiscutibile, ha già prodotto un gol e 7 assist giocando soltanto 63 minuti di media. Questo dato, da solo, certifica in modo inequivocabile il rendimento pazzesco tenuto dal capitano del Sassuolo, nonché il valore indiscusso di un calciatore consacratosi come uno dei migliori attaccanti italiani degli ultimi 10-15 anni.

Dal poker del gennaio 2014 agli ultimi acuti in Serie A: Berardi è una vera e propria bestia nera per il Milan

Alla luce dei numeri precedentemente elencati, Domenico Berardi rappresenta senz'altro un giocatore di indiscusso valore, che il Milan non può permettersi a prescindere di prendere sotto gamba alla luce dei suoi straordinari trascorsi in Serie A con la maglia del Sassuolo.

A maggior ragione non può farlo al cospetto dello score tenuto dall'ala classe '94 proprio contro il Diavolo, che secondo i dati prelevati da Transfermarkt parla di 11 gol e 7 assist in 20 confronti. Numeri da fenomeno assoluto (quasi un G/A di media a partita), accompagnati per altro da alcune delle migliori performance della sua carriera.

Il poker sconcertante segnato nel gennaio del 2014, la tripletta del 2015, la prova da Professore del 2023 (un gol e tre assist a referto) sono prove individuali semplicemente maiuscole, che certificano la capacità di Domenico Berardi di esaltarsi nei grandi appuntamenti contro le Big del calcio italiano.

Contro un giocatore del genere, da sempre abituato per altro ad esplodere dal punto di vista prestazionale contro le squadre milanesi, il Diavolo dovrà farci i conti, cercando di prestare la massima attenzione ad una Bestia Nera sempre in agguato per punire i rossoneri.

Domenico Berardi
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