Serie A: i top e i flop della 25^ giornata di campionato
L'emergenza dovuta al Coronavirus ha stravolto questo turno di Serie A: quattro le gare rinviate, ed ora ci si chiede cosa accadrà il prossimo weekend calcistico e non soloL'ondata di questo terribile virus che sta incredibilmente attanagliando il nostro Paese, vista l'eventuale percentuale di casi rispetto a qualsiasi altra nazione europea, ha mutato il regolare svolgimento di molti avvenimenti sportivi e anche la Serie A ha visto il rinvio di quattro match. Una situazione molto delicata che sta mettendo in guardia l'intera popolazione. Ora si pensa a quello che sarà nel prossimo fine settimana, che con grosse probabilità avrà situazioni non facili da gestire visto il caos di queste ultime ore. Il Napoli aveva aperto questa 25^ giornata espugnando il Rigamonti in rimonta. Una gara di carattere per gli uomini di Gattuso, capaci di ribaltare le sorti di una partita difficile fino all'intervallo, salvo poi rimediare nei primi minuti della ripresa con l'uno-due firmato da Insigne e dalla perla di Fabian Ruiz. Per i partenopei risposte convincenti in vista dell'impegno di martedì contro il Barcellona. Per la compagine di Lopez l'ennesimo stop che complica ulteriormente i piani salvezza. Dopo le sconfitte di Napoli e Verona, la Juventus torna a conquistare i tre punti lontano da casa, ma a Ferrara i bianconeri mostrano gli ormai consueti pregi e difetti. Ronaldo si conferma bomber implacabile e macinatore insaziabile di record, Dybala è sempre vivo e ormai pienamente calato nella versione assist-man (sono già 9), la squadra crea pur senza incantare ma ha la brutta abitudine di rimettere in gara gli avversari ormai alle corde. Per gli estensi quinta sconfitta di fila e una classifica che si fa sempre più preoccupante. Di Biagio può ripartire dalla prestazione, ma deve tornare sin da Parma a fare punti. Il Milan si butta via, la Fiorentina può sorridere per la reazione d'orgoglio. Ma il punto a testa non può che scontentare entrambe le parti: i rossoneri scivolano alle spalle del Napoli e sono momentaneamente ai margini della zona Europa League, i viola non aumentano il margine di sicurezza sulla zona retrocessione. Una serata quasi paradossale quella vissuta dagli uomini di Pioli a Firenze. Benissimo per un'ora, padroni del campo, sicuri dei propri mezzi, non sempre brillantissimi nelle giocate ma certamente pericolosi ed efficaci, grazie ai movimenti di Ibra e alla vena realizzativa di Rebic che aveva messo in discesa una gara sulla carta tutt'altro che semplice. Poi, una volta arrivato anche il gentile omaggio della superiorità numerica, i rossoneri si sono incredibilmente sciolti. La Juve chiama e la Lazio risponde. In una giornata funesta, prosegue l'avvincente testa a testa tra le squadre di Sarri e Inzaghi. A Marassi, i biancocelesti conquistato tre punti tanto sudati quanto importanti, che tengono vivo il sogno scudetto. Il sogno scudetto è vivo più che mai, mentre il Genoa trema sempre più. Ciro Immobile ha segnato il 27° gol in questo torneo: eguagliato il record di gol dopo 25 giornate, che apparteneva ad Antonio Angelillo e durava dal 1958/59. Dopo tre sconfitte consecutive in campionato per la Roma contava solo la vittoria. E' arrivata, netta contro il Lecce, ma se il 4-0 rotondo è utile per il morale in vista del futuro, la notizia più intrigante per Paulo Fonseca è l'essere riuscito a mantenere la porta inviolata; prima volta in campionato nel 2020, la seconda consecutiva considerando l'Europa League. I giallorossi hanno vinto e convinto, tecnicamente e come atteggiamento fin dal primo minuto, costringendo la compagine di Liverani, a mettere in luce tutti i limiti che col gioco, spesso, ha saputo mascherare. Due reti per tempo e tutti i giocatori chiave protagonisti, con Dzeko direttore d'orchestra. Un successo su tutto il fronte.
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