I neroverdi battono 3-1 un Bologna impalpabile grazie alle reti di Caputo (doppietta) e Boga. Orsolini non basta ai rossoblu, mai in partitaPrevedibilità, lentezza, a tratti staticità: sono queste le caratteristiche principali della prima frazione di gioco di
Sassuolo-Bologna, anticipo, nella fredda e umida serata del venerdì, della 12^ giornata al Mapei di Reggio Emilia. Neroverdi e rossoblu, distanti solo 2 lunghezze in classifica, vogliono invertire il minimo comun denominatore di una vittoria, un pareggio e tre sconfitte messo a referto nelle ultime quattro gare disputate in
A. Il 4-2-3-1 messo in campo da
De Leo - composto da
Krejci,
Bani,
Danilo e
Mbaye a protezione di
Skorupski,
Poli e
Medel in mediana,
Skov Olsen,
Svanberg e
Orsolini alle spalle di
Palacio -, si fa apprezzare, nei 45’ iniziali del match, più per l’opacità e per l’assenza di idee che per altro. Non fanno di certo meglio i ragazzi di Roberto
De Zerbi, che davanti al proprio pubblico, riescono quasi a eguagliare i rivali nella scarsa voglia di muoversi e creare pericoli alla retroguardia avversaria. Non è un caso che per apprezzare la prima vera occasione da gol, o meglio da autogol, bisogna aspettare il 20’, quando il destro di
Marlon dà vita a un retropassaggio bizzarro e rischiosissimo su cui
Consigli deve impegnarsi e non poco per evitare il peggio riuscendo a deviare all’ultimo in corner la sfera. Pochi secondi più tardi, l’estremo difensore nero verde si salva come può sul sinistro forte e teso direttamente da corner di Orsolini. Dire che il doppio pericolo creato dal Bologna con la complicità di casa funga da sveglia al gol del Sassuolo è un eufemismo. Se, infatti, al 33’, la dormita della retroguardia di
Mihajlovic viene graziata dalla mancata mira di
Caputo da posizione solitaria nell’area rossoblu davanti al solo Skorupski, un minuto più tardi il profondo letargo di Bani - dopo una grandissima risposta del portiere rossoblu sulla botta sicura di
Locatelli - regala a Caputo l’1-0 in favore dei padroni di casa, lasciando l’attaccante ex-Pescara libero di mirare calciare alle spalle del numero 28 polacco.Nella ripresa, a far la voce grossa è la fisicità, a tratti troppo elevata, maturata dai giocatori in campo. Le ammonizioni di Medel, Danilo, Bani e Boga colorano di giallo i tanti errori tecnici delle due squadre in fase di possesso. Il ritmo, nonostante la frammentarietà dell’incontro, è di certo più frizzante: al 54’, nelle fila dei rossoblu, fuori l’impalpabile Skov Olsen, dentro
Sansone. Un minuto dopo, il Bologna crea la prima palla-gol della seconda frazione di gara con Poli, bravo a trasformare il cross rasoterra di Svanberg dalla destra in una conclusione forte e tesa sul primo palo, ben difeso a sua volta da Consigli. Al 61’,
Dzemaili e
Traorè prendono il posto rispettivamente di Medel e Djuricic. Se lo svizzero impiega appena 4 giri d’orologio per farsi ammonire, l’ivoriano è un fulmine, al 67’, nell’impegnare Skorupski con un diagonale destro da posizione defilata. Un minuto dopo, la regola del gol sbagliato-gol subito pende a favore del Sassuolo, che prima ringrazia l’errore di Palacio e Sansone nel portare avanti una ripartenza due contro uno in campo aperto e poi si porta sul 2-0 con un destro di Boga che, dall’altra parte, non lascia scampo all’estremo difensore rossoblu. A nulla serve il 2-1 realizzato, una manciata di secondi più tardi, da Orsolini, lesto ad approfittare di una corta respinta di Consigli sul cross dalla sinistra di Krejci, perché al 75’ Caputo porta a due le proprie marcature dell’incontro. Il numero 9 neroverde approfitta di un’ingenuità colossale di Poli, mette a sedere Danilo con un gran gioco di gambe e trafigge Skorupski con un sinistro chirurgico sotto l’incrocio dei pali lontano. Le entrate in campo di
Defrel,
Bourabia e
Schouten al posto di Berardi Locatelli e Poli, assieme alle ammonizioni di
Magnanelli, Svanberg e Mbaye, farciscono, solo nei numeri, la vittoria meritata del Sassuolo ai danni di un Bologna nettamente al di sotto delle proprie potenzialità. I padroni di casa ritrovano la vittoria perduta il 25 Ottobre scorso e superano in un colpo solo i rossoblu, l’Udinese e il Milan, volando momentaneamente all’11° posto in classifica. Per ragazzi di Mihajlovic, apprezzati sinora per ottime prestazioni nonostante le mancate vittorie dell’ultimo periodo, si tratta di un deciso passo indietro dal punto di vista tecnico.