Euro 2020, la rabbia del prefetto di Roma per i festeggiamenti sul bus scoperto: "Mancanza di rispetto, Bonucci e Chiellini hanno forzato la mano"
L'Italia si è laureata Campione d'Europa, ma i festeggiamenti che sono susseguiti sono finiti al centro delle polemiche. In particolare, il giro della Nazionale sul bus scoperto per le vie di Roma
L'Italia si è laureata Campione d'Europa battendo l'Inghilterra ai rigori nella splendida cornice del Wembley Stadium. Tanti poi i festeggiamenti che sono susseguiti, ma in particolare quello che ha visto i giocatori festeggiare sul bus scoperto tra le vie di Roma è finito al centro delle polemiche.
Come riporta il Corriere della Sera, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, ha dichiarato: "Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati. Sono preoccupato per le possibili conseguenze che potrebbero verificarsi nelle prossime settimane, nonostante il grandissimo lavoro svolto".
LA FIGC - "La Figc chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile e che non potevamo autorizzarli. Dovevamo gestire il passaggio dal Quirinale a Palazzo Chigi cercando di conciliarlo con le esigenze di sicurezza legate alla pandemia e dunque evitare in ogni modo assembramenti".
ALTERNATIVE - "Lunedì mattina la FIGC ha riproposto diverse soluzioni, ultima delle quali quella di utilizzare una pedana da montare in piazza del Popolo, in pieno centro a Roma, dove far salire i giocatori per festeggiare con i tifosi".
CHIELLINI E BONUCCI - "Era forte intenzione dei calciatori di proseguire i festeggiamenti con l’effettuazione di un giro su un autobus scoperto. Mi risulta che Chiellini e Bonucci hanno rappresentato con determinazione il loro intendimento al personale in servizio d’ordine; a quel punto non si è potuto far altro che prendere atto della situazione e gestirla nel miglior modo possibile".
DELUSIONE - "Tutto quello che è successo ci ha profondamente amareggiati; da un anno, anche nei periodi più difficili, a Roma abbiamo sempre cercato di applicare le misure anti-Covid stimolando la collaborazione dei cittadini e delle categorie produttive piuttosto che imporre misure draconiane. Sono ancora amareggiato dalla mancanza di rispetto che c’è stata per il grande impegno della questura e di tutte le forze di polizia durante tutto il periodo degli europei e per la preparazione di questa festa. Mi auguro che l’Italia l’anno prossimo vinca i Mondiali per avere gli stessi festeggiamenti: tratteremo direttamente con i calciatori".