Briatore  Juventus - Anche Flavio Briatore si unisce alla critiche imperversate nell'ambiente bianconero in questo periodo. Queste le parole di Briatore riportate integralmente da IlBianconero:

 «Avevamo una squadra che vinceva, magari non giocava così bene, non era calcio champagne, ma almeno vinceva. Hanno cambiato tutto, hanno preso Sarri che tutti sapevamo non fosse adeguato per la Juve e poi hanno chiamato Pirlo, una scommessa: è come dare una Ferrari come prima macchina in mano a uno che ha solo il foglio rosa. In campo era un punto di riferimento, in panchina no».

ALLEGRI - «C’è stato un errore di valutazione, non me l’aspettavo. È dall’inizio del campionato - prosegue ai microfoni de La Politica nel Pallone - che non vinciamo contro squadre molto inferiori a noi, abbiamo giocatori importanti ma non abbiamo un centrocampo. È la conseguenza di scelte sbagliate come quella dell’allenatore e del modo in cui si sono comportati con Allegri. Quella squadra lì con qualche inserimento avrebbe potuto continuare a vincere, ma hanno voluto cambiare tutto e questo è il risultato. Io penserei a Max Allegri. Non riesco a dire la formazione base della Juve in questo campionato, quindi servirebbe un allenatore di peso: gestire i campioni non è semplice e Max era allenato a farlo. Pirlo è un grande giocatore, ma un conto è fare il pilota e un conto il general manager di un team». 

Cristiano Ronaldo, il futuro della squadra e la dirigenza della Juventus. Briatore continua a dar voce alle sue critiche e ai suoi pensieri

RONALDO - «È stato un investimento importante e un bene per tutto il campionato italiano. I gol li ha fatti, è capocannoniere, ma deve avere una squadra che giochi per lui. In questo momento la Juve non lo è. Futuro? Noi ora abbiamo CR7 e altri giocatori anziani per gli altri campionati come Ibrahimovic, ma il tempo passa per tutti. Io terrei Ronaldo se potesse essere una punta di diamante, perché ha dimostrato che la palla la butta dentro. Ma è l’allenatore che deve metterlo in condizione». 

AGNELLI E DIRIGENTI - «Ha fatto bene. Lui fa parte della famiglia, poi è chiaro che tutti commettiamo degli errori. Personalmente rivedrei la dirigenza, si sono viste scene da hooligans da parte del direttore sportivo e del vicepresidente. Ci vuole un allenatore forte, di peso come Allegri, mi aspetto più un cambio di allenatore e magari dei dirigenti. Quest’anno lo stile Juventus non l’abbiamo visto».

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