Lukaku: "Io e Conte simili, odiamo perdere. Vi dico chi è il mio mentore"
Romelu Lukaku è intervenuto a Vtm, affrontando varie tematiche tra cui il calcio italiano, la sua avventura con l'Inter e il suo rapporto con Antonio Conte
Romelu Lukaku è intervenuto a Vtm, affrontando varie tematiche tra cui il calcio italiano, la sua avventura con l'Inter e il suo rapporto con Antonio Conte. Queste le sue parole:
L'INTER E CONTE - "L'Italia è adatta al mio stile. Se l'avessi saputo prima, sarei arrivato prima. Conte? All'Inter giochiamo con due attaccanti. Quando gioco dalla sua parte si fa sentire, ma io e il mister andiamo d’accordo. Siamo più o meno simili: anche io, come lui, odio perdere".
MEDAGLIA RIFIUTATA IN EL - "Non potevo, era troppo per me. Ho sempre avuto quei momenti in cui devo dire semplicemente di no. Supercoppe, Scudetto perso di un punto (con l’Inter in questa stagione, ndr), semifinale dei Mondiali con il Belgio. È stato tremendo per me: ho pensato, 'fan...o questo'. Avevo dato tanto per quell’obiettivo, poi non l'ho ottenuto. Mi ci sono voluti quattro o cinque giorni per superarlo".
L'AMORE PER L'ANDERLECHT - "Se seguo l'Anderlecht? Sì, sempre. Un ritorno come Kompany? Ritornerò, decisamente. L'attrazione per un giocatore che da giovane è stato lì è semplicemente troppo grande. Chiedilo a ragazzi come Leander Dendoncker, Youri Tielemans. Rimangono anche coinvolti con il club perché lì abbiamo vissuto tanti bei momenti".
IL MENTORE - "Parlo spesso con Thierry Henry. Molto spesso. In realtà è il mio mentore. Mi ha dato la spinta per essere poi paragonato con gli altri attaccanti in Europa".