Bosco: "Allegri ha un palmares invidiabile, ma la Juve gioca da cani. Il club paga per essersi ribellato a monopolio Uefa"
Il giornalista di fede bianconera sulle pagine di Tutto Juve si è soffermato sulla situazione attuale della Juventus dopo la sfida in Europa League con il Nantes
Attraverso le colonne di TuttoJuve, il giornalista di fede Juventus, Andrea Bosco, ha pubblicato un editoriale soffermandosi sull'attuale situazione della Juventus dopo l'ultimo ‘tonfo’ in Europa League contro il Nantes. Ecco un passaggio del suo editoriale: “Derubata, sfortunata ma anche “traditrice“. La Juventus mette piede in Europa League, sbatte per due volte sulla traversa avversaria, viene scippata di un sacrosanto rigore (che qualcuno ha avuto persino la faccia tosta di “spiegare“ con una esegesi da gatto che sta precipitando da un albero) ma palesa anche il brutto che sta costellando la sua stagione. E' una squadra che chiamata al dunque non riesce mai a fare quel passo in più per mettersi tranquilla. Ora (contro il Nantes) tutto è rinviato alla gara di ritorno. In caso di risultato negativo sarà l'ennesimo fallimento di una stagione orripilante e di una gestione terrificante”.
Bosco ha poi aggiunto: “Allegri non è in discussione semplicemente perché non può esserlo. Non c'è un sostituto, la Juventus del resto non potrebbe spendere. E il contratto di Allegri scade nel 2025. Non mi piace la “caccia all'allenatore“. Nella Juventus così come in altre società. Allegri ha un palmares invidiabile. Per lui parlano i risultati. Ma oggettivamente la Juventus gioca da cani. Il sostegno dello stadio non è mancato. Ma alla Juventus in questo momento servirebbe altro: un taumaturgo più che un allenatore. E acqua santa che eviti ai legni di fermare gol già fatti. Non mi stupisce l'arbitraggio, viceversa. Mai un arbitro all'altezza in Europa: mai . Chiedere lumi a Collina, magari. Chiedere lumi a Ceferin. Certo che il pedaggio che la Juventus sta pagando per essersi ribellata al monopolio dell'Uefa è diventato pesantissimo”.