NFL, ex giocatori killer negli USA: morto suicida Phillip Adams dopo strage, arrestato Travis Rudolph
Giornata nera per il football americano: il tema arma negli Stati Uniti si fa sempre più delicato
Le stragi di massa negli USA sono oramai un triste e tragico cliché che si ripete sempre di più. Sono stati tanti i presidenti che hanno tentato di porre a freno il continuo circolare di armi all'interno del paese, ma ogni tentativo è andato invano. Nelle ultime ore, si registra un'altra strage negli States, precisamente in South Carolina dove l'ex giocatore di NFL classe 1988, Phillip Adams, ha commesso un strage uccidendo due nonni, due bimbi e un 39venne per poi togliersi la vita. Ancora oscuro il movente.
E' notizia di poche ore fa, l'arresto da parte della polizia nei confronti di Travis Rudolph, anch'egli ex giocatore NFL di Giants e Dolphins. L'accusa per il 25enne è gravissima: omicidio e tentato omicidio di primo grado per aver sparato uccidendo una persone, per poi ferirne un'altra. I casi in questione rimandano al caso Aaron Hernandez, celebre giocatore dei New England Patriots arrestato per omicidio e poi morto suicida in carcere.