Conte: "Chiusura e ritorno alla normalità due scelte coraggiose. Fase 2 da affrontare con fiducia"
A Montecitorio, Conte ha fornito una spiegazione dettagliata degli interventi compiuti nei mesi scorsi e di quelli futuri per contrastare l'emergenza Covid
Durante l'informativa alla Camera dei Deputati sulla gestione dell'emergenza Coronavirus, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricordato l'impegno del Governo in questa situazioni difficile dal punto di vista sanitario ed economico: "Possiamo affermare in coscienza di aver compiuto la scelta giusta, l’unica in grado di contrastare l’epidemia sull’intero territorio nazionale. Non tutti avrebbero assunto decisioni così sofferte. Abbiamo fatto la scelta giusta a chiudere. Con la stessa determinazione, pur non in presenza di un quadro non risolto, abbiamo compiuto una scelta coraggiosa per un ritorno alla normalità. Rimane fondamentale il rispetto delle distanze e della sicurezza: non è ancora tempo di party e movide. Un ordinamento democratico non può tollerare la compressione libertà se non in presenza di una minaccia grave e attuale. La presenza di misure così severe oltre il tempo necessario sarebbe irragionevole e incompatibile con i principi della costituzione. Nei prossimi giorni partirà l’app per il contact tracing. I dati verranno cancellati al termine dell’emergenza. Il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus. Siamo consapevoli che il settore del turismo richiede ulteriori interventi. Invito tutti i cittadini a fare vacanze in Italia: scopriamo le bellezze che non conosciamo e torniamo a godere quelle conosciamo. E’ il modo migliore per contribuire al rilancio. ento la sofferenza che cresce, avverto le ansie e le inquietudini di chi teme di veder vanificati i sacrifici, di chi teme di perdere il posto di lavoro. Non mi sfugge la gravità di questa crisi. Stiamo lavorando a un nuovo decreto legge sulla semplificazione burocratica, per dare all’Italia uno choc economico senza precedenti, in particolare sulle infrastrutture. L’Italia non può più attendere. Se non riusciremo neanche in questa emergenza, dubito che sarà possibile farlo in futuro. Occorre attivare le opere pubbliche per tutte le forze di maggioranza e alcune hanno già enunciato alcuni articolati che troveranno spazio nel decreto legge. Il Paese arriva da un decennio di divari crescenti tra Nord e Sud, con un basso tasso di partecipazione femminile. Eliminare questi ostacoli non è un lusso, ma una precondizione per lo sviluppo. Bisogna investire con decisione nelle politiche per le famiglie, per l’infanzia. Dobbiamo stimolare la carriera delle ragazze nelle carriere scientifiche".
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