Con la ripresa del campionato, torna l’attesa rubrica sul Var curata da Francesco Sampirisi. Ancora errori, su tutti quelli di Rocchi e MazzoleniCarissimi lettori buon anno e ben ritrovati. Prima giornata di ritorno senza scossoni. Da evidenziare la vittoria del Milan a Genoa che riporta i rossoneri al 4° posto, mentre l’altra sponda meneghina di fede nerazzurra non riesce ad andare oltre allo 0-0 contro un ostico Sassuolo. Voglio aprire una breve parentesi per ribadire che gli arbitri sono si un’associazione, ma fanno parte della FIGC. Scrivo questo perché abbiano lo stesso rispetto di un calciatore, presidente, dirigente di qualsiasi associato federale. Domenica scorsa si è tenuto un minuto di raccoglimento (sacrosanto) in tutti i campi della serie C, per la scomparsa improvvisa di un dirigente di una società, persona che merita il ricordo e il rispetto di tutti, ma le mie domande retoriche sono: Perché per gli arbitri no? Basta solo il lutto al braccio per le terne? Forse non sono uomini. ROMA – TORINO (3-2): Arbitro Giacomelli di Trieste (Meli – Del Giovane), IV° Maresca, VAR: Irrati, AVAR: Schenone. 33’: non occorre l’ausilio del Var per Giacomelli che decreta il netto fallo di Sirigu su El Shaarawy. Kolarov realizza. 74’: molti dubbi su un intervento in area romanista, non tanto per la spallata di Fazio su Belotti, ma di Olsen in uscita che travolge l’attaccante granata. Il rigore ci poteva anche stare. UDINESE – PARMA (1-2): Arbitro Mazzoleni di Bergamo (Liberti – Raspollini), IV° Rapuano, VAR: Aureliano, AVAR: Preti. 10’: incomprensibile l’indecisione di Mazzoleni che in posizione ottimale, non interviene sul netto fallo del centrocampista friulano De Paul ai danni di Gervinho in area di rigore. Lo salva Aureliano al Var che lo richiama a rivedere l’episodio e a decretare il penalty realizzato da Inglese. INTER – SASSUOLO (0-0): Arbitro Pairetto di Nichelino (De Meo – Marrazzo), IV° Fourneau, VAR: Banti, AVAR: Vivenzi. Nulla da evidenziare se non per segnalare che il migliore in campo è stato Handanovic. FROSINONE – ATALANTA (0-5): Arbitro Chiffi di Padova (Tonolini – Di Liberatore), IV° Di Paolo, VAR: Mariani, AVAR: Carbone. Ancora un risultato stratosferico dei bergamaschi e sempre in trasferta. Dopo il Sassuolo, è la volta dei ciociari soccombere in casa: protagonista assoluto della contesa è il colombiano Zapata autore di ben quattro reti. Non c’è altro da aggiungere. SPAL – BOLOGNA (1-1): Arbitro Fabbri di Ravenna (Costanzo – Longo), IV° Marinelli, VAR: Guida, AVAR: Tolfo. Un solo episodio degno di nota al 53’: Felipe conquista un pallone sulla trequarti estense, crossa al centro dell’area bolognese per Petagna che controlla, la sfera finisce ad Antenucci che di prima intenzione batte Skorupski. Fabbri e il suo assistente Longo convalidano la rete, ma interviene l’Avar Tolfo che insieme a Guida (Var) rivedono l’azione e “solo” dopo 4’ minuti l’esultanza dei tifosi spallini si tramuta in delusione. Per pochi centimetri Petagna è in offside (un ginocchio).FIORENTINA – SAMPDORIA (3-3): Arbitro Di Bello di Brindisi (Paganessi – Ranghetti), IV° Ros, VAR: Doveri, AVAR: Valeriani. Due episodi senza attenuanti in questa gara: l’espulsione per doppia ammonizione del viola Fernandes al 40’ e il calcio di rigore a favore dei blucerchiati all’80’ per un netto fallo di mano di Vitor Hugo. Penalty realizzato da Fabio Quagliarella. CAGLIARI – EMPOLI (2-2): Arbitro Pasqua di Tivoli (Mondin – Tasso), IV° Marini, VAR: Abisso, AVAR: Passeri. Buona la direzione di Pasqua in una gara incerta fino al termine. NAPOLI – LAZIO (2-1): Arbitro Rocchi di Firenze (Tegoni – Alassio), IV° Massa, VAR: Manganiello, AVAR: Peretti. Ancora una gara non impeccabile quella dell’arbitro fiorentino Rocchi che ha lasciato correre su falli che addirittura meritavano il rosso, soprattutto quelli commessi dai laziali Bastos su Zielinski e Lulic su Malcuit. Invece ne fa le spese Acerbi che viene espulso per doppio giallo: il primo è decisamente eccessivo e Manganiello al Var non gli dà certamente un aiuto. GENOA – MILAN (0-2): Arbitro Orsato di Schio (Manganelli - Bindoni), IV° Sacchi, VAR: La Penna, AVAR: Vuoto. Partita senza episodi da commentare, vittoria dei milanesi che gli consente di superare Roma e Lazio per la zona Champions. JUVENTUS – CHIEVO (3-0): Arbitro Piccinini di Forlì (Di Vuolo – Rocca), IV° Pezzuto, VAR: Calvarese, AVAR: Posado. 16’: contatto in area clivense tra Ronaldo e Rossettini. Piccinini, buona la sua direzione, dopo un minuto si “silent check” fa giustamente continuare. 51’: Piccinini non ha bisogno del Var per decretare il calcio di rigore per la Juventus. Sul tiro dal limite dell’area di Douglas Costa, Bani si interpone con la mano sinistra. Ronaldo si fa parare il tiro dagli undici metri da Sorrentino. Serata no per il Portoghese ma nonostante tutto la Juve ricaccia a + 9 il Napoli.
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