Anche in una serata non semplice, dopo un primo tempo passato in affanno, l'Armani è riuscita a vincere in Euroleague. Sarà anche benedetta da un calendario fortunato, con quattro partite in casa, ma questa partenza 5-0 vale già tanto fieno in cascina. Per una volta però parliamo d'altro.

La crii Euroleague

Dopo qualche anticipazione l'anno scorso, alcune squadre, e Milano tra queste, essendo pure partner commerciale, hanno ripreso a parlare della necessità di avere una nuova gestione di Euroleague, evidentemente non soddifatte dell'operato di Bertomeu che, di fatto, potrebbe trascorrere questa sua ultima stagione da commissioner da separato in casa chiudendo con la Final Four di Berlino. Non credo che al pubblico interessino tanto i dettagli della questione, piuttoto è evidente che il pubblico ha perso interesse per questa Euroleague. E non è solo una questione di Covid.

La classifica capovolta

Dopo cinque turni, questo in realtà nemmeno completato, con squadre che hanno giocato in casa una volta sola e altre, non solo Milano, ma anche il Real, rimaste sul proprio campo per quattro partite, è un esercizio a metà tra il divertente e l'avvilente mettere i club in fila utilizzando come metro di paragone le presenze medie agli incontri casalinghi.

Le grandi storiche perdono appeal

Se non è una sorpresa il primo posto del Maccabi, oltre quota diecimila ( 10078 ), e non è una sorpresa nemmeno il secondo posto dello Zalgiris ( a Kaunas 9605 spettatori di media ), per trovare le grandi storiche biogna scendere dal podio. Ecco la classifica completa. 1 Maccabi 10078. 2 Zalgiris 9605. 3 Stella Rossa 7893. 4 Vitoria 7731. 5 Efes 6102. 6 Panathinaikos 5300. 7 Olympiaco 496. 8 Real 4514. 9 Villeurbanne 4363. 10 Berlino 4199. 11 Milano 3543. 12 Bayern 3152 13 Barcellona 3067. 14 Monaco 3032, 15 Kazan 2459. 16 Mosca 2300. 17 Fenerbahce 2265. 18 San Pietroburgo 1682.

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