Chiellini su Sarri: "Lo rispetto, ma con lui non siamo cresciuti. Pirlo è diverso"
Il difensore della Juventus: "Stadi chiusi? Sembrano partite di allenamento. Europei? Voglio farli da protagonista".
Sarri, Pirlo, Nazionale, tifosi allo stadio e molto altro ancora.
Il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha parlato oggi in conferenza stampa da Coverciano, quartier generale degli azzurri, di tutto questo e molto altro.
RITORNO IN NAZIONALE - “Mi ha fatto piacere essere richiamato in azzurro. Qualche dubbio lo avevo, ma il mister si è fatto sentire spesso in questi mesi, mi è stato sempre vicino e non posso che essergli grato. Vestire la maglia dell’Italia per me è sempre una grande emozione. Avevo bisogno di tornare in azzurro"
ANNATA COMPLICATA - "E’ stato un anno difficile per me e complicato per tutti, perché le vicissitudini esterne hanno aumentato le difficoltà. Sono stato tre mesi senza vedere la famiglia, gli ultimi due mesi sono stati i peggiori, volevo dare il mio contributo alla squadra e ci ho messo di più per questo scombussolamento della vita. Ora ho dato continuità, mi sento di nuovo me stesso".
TIFOSI E STADI - "E' stato strano veder giocare le partite a porte chiuse. Non c'è l'emozione che hai quando il pubblico è sugli spalti, anche per questo mi auguro che possano tornare al più presto. Senza di loro sembrano partite d'allenamento, anche quando stai giocando per obiettivi importanti".
GIOVANI FORTI - "Abbiamo tanti giovani, avranno un anno di esperienza in più. Se paragoniamo l'Italia alle altre top europee, un anno in più può aiutarci a far crescere ancora i nostri talenti. Personalmente non mi pongo traguardi, faccio fatica ad andare avanti nel tempo: se arrivo a fare l'Europeo sono felice, vuol dire esser tornato ai miei livelli. Sarei felice di fare un'annata coronata da un Europeo da protagonista. Non voglio pensare a quel che sarà dopo”.
PROSSIMA SERIE A - “Con quello che è successo nei mesi scorsi, non possiamo parlare di una stagione normale. Lo vediamo da quel che succede, siamo anche fortunati, e tocchiamo ferro, ma nel resto del mondo ci sono situazioni molto gravi. Bisogna arrangiarsi, fare il meglio che si può in una situazione d'emergenza che si protrarrà. Se in questo anno il campionato non si fermerà, dovremo essere contenti. Sappiamo tutti che dovremo fare sacrifici: avremmo avuto bisogno di preparazione, tutti, ma di normale ora non c'è niente. Cercheremo di fare al meglio delle nostre possibilità queste partite senza accampare scuse, ma dando qualcosa di più”
SARRI E PIRLO - "Tutti bravi a raggiungere lo scudetto, cosa che non era scontata. Chiaro che la speranza era fare un altro tipo di crescita, ma ce l'abbiamo messa tutta, tutti quanti, tutte le componenti. Da parte nostra, da parte mia, c'è grande rispetto per Sarri. Un paragone tra Pirlo e Sarri non esiste, sono tecnici troppo diversi: hanno un'età e un'esperienza differenti. Andrea conosce bene tutte le persone che lo circondano, dal nostro canto dobbiamo resettare il rapporto passato: fino a qualche settimana fa per noi era Andrea, ora è il nostro tecnico, bisogna rispettare i ruoli e le gerarchie".