Monza e Reggina dominano i rispettivi gironi. Nel girone B regna l'equilibrio
Brianzoli e calabresi dominano i rispettivi gironi con +13 e + 11 sulle rivali. Il girone B è il più equilibrato, con ben cinque squadre racchiuse in soli sette punti
Nella diciottesima giornata del campionato di serie C girone A, continua imperterrita la marcia del Monza verso la serie B. La squadra allenata da Cristian Brocchi è inarrestabile, conquista la quarta vittoria consecutiva regolando con un netto 3-0 allo stadio Brianteo il fanalino di coda Giana Erminio, portandosi a +13 sulle rivali. Al secondo posto troviamo Renate e Pontedera, entrambe a quota 32: gli uomini di Aimo Diana espugnano 1-2 in rimonta il campo dell'Albinoleffe e tornano a ruggire in un periodo in cui erano arrivati tre pareggi in altrettante partite; i granata di Maraia invece, dopo il pareggio casalingo contro la Pergolettese, battono 1-2 la Pianese al Carlo Zecchini di Grosseto. Continua a scalare posizioni anche il Siena di Michele Mignani, che al Franchi conquista la terza vittoria consecutiva battendo 1-0 il Como, issandosi al quarto posto a quota 31. Ad una sola lunghezza dai toscani troviamo la Carrarese, che sembra aver superato il periodo difficile. 1-3 al Moccagatta di Alessandria contro la Juventus U23 grazie alla tripletta di Infantino, e seconda vittoria di fila che consente di salire al quinto posto a quota 30. A distanza di un mese, torna alla vittoria anche il Novara, che espugna 1-2 il campo della Pro Patria riconquistando così il quinto posto in classifica a quota 29 punti. In piena zona playoff troviamo anche Albinoleffe, Arezzo e Alessandria, appaiate a 25 punti: i toscani si impongono 1-0 sul Gozzano tra le mura amiche; gli alessandrini invece cadono 2-1 sul campo di una Pergolettese terz'ultima ma in continua crescita, alla terza vittoria nelle ultime quattro partite. L'ultimo posto playoff, è al momento occupato dalla Pro Vercelli a quota 23 punti, che al Silvia Piola non va oltre lo 0-0 contro la Pistoiese. In coda, continua la crisi di risultati del Gozzano, dove la vittoria manca da oltre un mese. I rossoblu di Sassarini, due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro giornate, sono quart'ultimi con soli 15 punti a referto. Non va meglio all'Olbia, penultima a quota 11, reduce da ben cinque sconfitte consecutive. Il prossimo match casalingo contro la Juventus U23 potrebbe decidere il futuro di mister Brevi sulla panchina biancoazzurra.
Discorso promozione tutt'altro che archiviato nel girone B. A far la voce grossa è il Vicenza di mister Mimmo Di Carlo, che al Menti batte 3-1 la FeralpiSalò, conquistando la quinta vittoria consecutiva e salendo a quota 42 punti in classifica. Non molla la presa il Carpi, vittorioso 0-1 sul campo della Vis Pesaro. Gli uomini di mister Giancarlo Riolfo compiono una vera e propria impresa: sì, perchè mai in 110 anni di storia del club emiliano sono state messe in fila così tante vittorie nel corso di una stagione, ben sei fin qui. Vittorie che consentono ai biancorossi di essere davanti a squadre ben più blasonate e attrezzate. Tra queste c'è il Padova, terzo in classifica a quota 36. I biancoscudati battono 2-0 l'Imolese all'Euganeo, ma peccano di continuità, motivo per cui il distacco dalla capolista è di sei lunghezze. Stesso problema anche per la Reggio Audace, che ritrova la vittoria dopo due pareggi consecutivi: 1-4 sul campo della Virtus Verona e quarto posto riagguantato a quota 35 punti in coabitazione con il Sudtirol. I tirolesi, dopo essere incappati in due sconfitte consecutive, espugnano il campo del Ravenna 0-2 conquistando di fatto l'undicesima vittoria stagionale. Risale la classifica anche il Piacenza, sesto in classifica, e in serie positiva da ben sei turni. Gli emiliani si impongono con un netto 3-0 sul Rimini, sempre più ultimo in classifica. In zona playoff troviamo anche la Samb, che tra le mura amiche non sbaglia un colpo, conquistando la terza vittoria consecutiva. 2-0 al Gubbio e ottavo posto in classifica a quota 28. Per gli umbri invece, è notta fonda, tre sconfitte e due pareggi nelle ultime cinque giornate e quart'ultimo posto in classifica con soli quindici punti a referto. Rientra prepotentemente in zona playoff il Modena, che sembra beneficiare della cura Mignani. Da quando c'è lui alla guida dei canarini, due vittorie in altrettante partite. In coda, a rialza la testa solo il Fano, che batte con un sontuoso 0-4 il Cesena al Dino Manuzzi, interrompendo una striscia di quattro sconfitte consecutive, abbandonando così l'ultimo posto in classifica.
Per quanto concerne il girone C non si arresta la cavalcata della Reggina, sempre più prima in classifica. I calabresi non fanno sconti, battono 1-0 la Viterbese al Granillo, conquistando la quattordicesima vittoria stagionale su diciotto incontri disputati e +11 su uno straordinario Monopoli, secondo in classifica. I pugliesi espugnano il campo del Picerno 0-1 e conquistano la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Dopo un inizio difficile, sembra aver trovato una certa continuità anche il Bari, che al San Nicola batte 2-1 il Potenza, raggiungendo proprio i lucani al terzo posto in classifica a quota 36 punti. Terzo posto condiviso anche con la Ternana, che a sorpresa cade al "Liberati" 0-1 contro la Casertana, interrompendo una striscia di quattro risultati utili consecutivi. Più distaccate tutte le altre, a partire dal Catania sesto in classifica. Gli etnei, protagonisti fin qui di un campionato al di sotto delle aspettative, battono 1-0 il Rende al Massimino ma accusano un ritardo di nove punti da Bari e Potenza e ben diciannove dalla capolista. A chiudere la zona playoff a quota 24 punti Vibonese e Teramo, che nello scontro diretto del "Luigi Razza" si dividono la posta in palio pareggiando 0-0. A distanza di un punto e al momento fuori dalla zona playoff, l'Avellino di Eziolino Capuano, in netta ripresa e reduce da tre vittorie consecutive. In coda situazione alquanto complicata: il Picerno, sedicesimo e in zona playout, sembra al momento l'unica squadra in grado di coltivare sogni salvezza con un ritardo di "soli" quattro punti da Cavese e Viterbese. Bisceglie, Rieti, Sicula Leonzio e soprattutto Rende, accusano già un ritardo consistente. Bisognerà invertire la rotta, per recuperare terreno e fiducia in vista della seconda fase della stagione.