La Fiorentina di Stefano Pioli precede il Bologna in classifica di un punto ma è reduce da due sconfitte consecutive. Simeone è il migliore per gol e numeri, fuori Pezzella.

-di Luca Nigro-

Due sole vittorie nelle ultime 10 gare di campionato. In mezzo ben 6 pareggi, alcuni dei quali importanti contro Napoli, Lazio, Milan e Inter, e due sconfitte con Sampdoria e Verona, entrambe consecutive. La Fiorentina di Stefano Pioli, dopo aver attraversato un momento positivo a cavallo delle festività natalizie, ha subìto una brusca frenata incassando ben 7 reti nelle ultime due gare. Se il 3-1 di Genova ci può stare, è l’inattesa quanto clamorosa sconfitta rimediata con l’Hellas Verona al Franchi ad aver gettato nello sconforto tutto l’ambiente fiorentino. Un’inversione di marcia quasi inaspettata per una squadra, quella viola, che ha nella qualità dei giocatori e nei numeri un punto di forza non indifferente. La rosa guidata da Pioli finora ha sviluppato tanto in fase offensiva tirando ben 388 volte verso le porte avversarie (di cui 119 nello specchio), facendo peggio solo della Roma. Un peso specifico fondamentale su questo dato ce l’ha soprattutto Giovanni Simeone, con le sue 76 conclusioni totali (26 nello specchio), che hanno generato 7 gol e 4 assist. Le due mezzali Benassi e Veretout, sono brave sia con la palla tra i piedi che negli inserimenti mentre Badelj, già a quota 40, primeggia nei falli commessi. Sicuramente in questo periodo, gli acciacchi fisici di Cyril Thereau (6 gol fin qui) e l’offuscamento della stella Federico Chiesa (4 le reti all’attivo), hanno inciso sugli ultimi risultati negativi. Così come il reparto arretrato: prima della ripresa uno dei migliori con 21 reti subite e adesso caduto pericolosamente in picchiata. Un punto separa in classifica i viola dal Bologna e la similitudine tra le due squadre non è solo numerica: sia Pioli che Donadoni in stagione hanno adoperato esattamente gli stessi moduli, anche se con una frequenza differente.Il 4-3-3 è il più utilizzato in assoluto da entrambi: 18 volte dal tecnico rossoblù, 14 da quello viola. Altro sistema di gioco adoperato è il 4-2-3-1, in questo caso però a prevalere è Pioli che soprattuto ad inizio stagione, lo ha utilizzato in sei occasioni più una in Coppa Italia. Per Donadoni il 4-2-3-1 era la priorità, almeno nelle intenzioni estive. Sul campo però i risultati non sono stati esaltanti: nelle 4 occasioni in cui è stato proposto (3 in campionato, uno in Coppa) sono arrivate tre sconfitte e un pareggio. Il terzo sistema di gioco è il 3-5-2: è andata meglio a Donadoni nell’unica volta visto in stagione (1-0 al Sassuolo), meno bene a Pioli che nelle tre gare con la difesa a 3 ha raccolto appena una vittoria a fronte di due sconfitte. Avanti dunque con il 4-3-3, sistema che entrambe le squadre conoscono alla perfezione e con il quale fino ad oggi hanno mostrato maggior sicurezza. In chiave formazione, il tecnico viola dovrà fare a meno in difesa di German Pezzella fermato per una giornata dal giudice sportivo. Al fianco di Astori, dunque, è sfida a due tra il giovane Milenkovic e il brasiliano Vitor Hugo con il serbo in vantaggio. In porta Sportiello, sulle fasce Laurini e Biraghi. In mediana conferme per Veretout, Badelj e Benassi, mentre in attacco Chiesa, Thereau e Simeone sarà il tridente titolare. I due nuovi acquisti Bryan Dabo e Diego Falcinelli partiranno dalla panchina, ma non è escluso che possa esserci spazio per entrambi a gara in corso. Probabile Formazione (4-3-3): Sportiello; Laurini, Milenkovic, Astori, Biraghi; Veretout, Badelj, Benassi; Chiesa, Simeone, Thereau. All.: Stefano Pioli.
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