Parla il padre di Allegri, ecco le possibilità di mercato per l'ex tecnico della Juventus
Dopo l'addio con la Juventus Allegri è stato costretto allo stop forzato ma le volontà sono ben chiare
Al margine dell'evento in memoria di Romano Fogli tenutosi a Santa Maria a Monte (provincia di Pisa, città natale dell'ex scudettato di Bologna e Milan), c'è stato modo anche di parlare del futuro di Massimiliano Allegri: l'ex tecnico della Juventus era infatti uno dei premiati dall'organizzazione ma ha dovuto desistere a causa del matrimonio in contemporanea dell'amico Galliani
Al suo posto si è presentato il padre Augusto, il quale ha avuto modo anche di scambiare qualche battuta con la vice direttrice di Sportmediaset Lucia Blini, conduttrice dell'evento.
Augusto Allegri rivela le ambizioni del figlio
Dopo il burrascoso addio con la Juventus, Massimiliano Allegri non ha ancora trovato accordi con altre realtà e ha dovuto sorbirsi un'intera estate alla finestra di qualche big europea in attesa di capire quale occasione potesse frastagliarsi all'orizzonte.
Una cinica disamina delle possibilità tenutosi sin qui presenta il grande rifiuto (economico) all'Arabia Saudita e nient'altro presentante una reale offerta di lavoro, l'ex tecnico dei bianconeri pare aver subito il mercato degli allenatori senza avere modo di rendersi parte attiva.
Ecco quindi che le parole del padre Augusto possono assumere contorni più approfonditi rispetto alla normale trasmissione delle cose, come solo i livornesi sanno fare:
“Massimiliano è un pò agitato ultimamente ma ha ancora una grande passione per questo lavoro. Gli piace. Speriamo trovi presto qualcosa”
Le possibilità di Allegri: ancora in Italia dopo la Juventus
Le squadre che hanno fatto un sondaggio in estate per Massimiliano Allegri hanno cercato di capire in primis quale fossero le sue richieste economiche, la risposta è stata spesso possibilista: dopo la transazione economica avuta con la Juventus, il mister livornese è alla ricerca di un progetto sportivo soddisfacente prima ancora che di un lauto stipendio.
Una strategia utile anche per chi ne cura gli interessi: proporre una figura come la sua in ambienti già preoccupati dalla guida tecnica è sempre una carta in grado di far riflettere il proprio interlocutore. E' il caso del Benfica di Rui Costa che, una volta compresa la possibilità di ingaggiarlo, ha messo in pausa mister Bruno Lange: quest'ultimo poi è diventato tecnico delle aquile ma l'impressione è che le lungaggini siano dovute soprattutto all'entourage di Allegri stesso.
E' L'Italia la meta ambita e dal suo entourage si percepisce la sensazioni di prospettive reali nel breve: il Milan si era già affacciato alla finestra di Max in estate ma ha preferito non dare seguito a un interessamento, situazione compresa dall'ex tecnico della Juventus che ha mostrato disponibilità futura ai rossoneri. In sintesi: non perdiamoci di vista.
In caso di addio a Fonseca, la sensazione è che le chances di Allegri potrebbero essere molto alte.
Il reale sogno di Allegri
Il vero sogno però rimane la nazionale ma al momento sembra un'ipotesi lontana: troppe le questioni sul tavolo da comprendere prima di poter glorificare la propria carriera con la guida degli azzurri.
La prima è il futuro di Gravina, il presidente FIGC sarà presto atteso da una discussione interna dove in molti paiono propendere per un cambio di linea. Se non proprio di regole per l'elezione del massimo rappresentante federale.
Una conferma dell'attuale direttivo presupporrebbe il continuo del ciclo Spalletti almeno fino al termine delle qualificazioni mondiali mentre un passo di consegne potrebbe anche scaturire un effetto domino di non facile previsione.
In questa ottica pare porsi il sogno di Allegri che, se proprio deve rimanere fermo, punterò forte sulla panchina dove adesso siede Luciano Spalletti.