Inter sorniona contro il Lecce: cosa aspettarsi contro l'Atalanta
Nella terza giornata di campionato, la squadra di Inzaghi affronterà la banda di Gasperini dopo l'ottima vittoria casalinga contro il Lecce
Dopo un inizio piuttosto incerto in un campo tutt'altro che banale come quello di Marassi contro il Genoa di Alberto Gilardino, l'Inter di Simone Inzaghi non poteva certamente riproporre una prova così opaca anche contro il Lecce nella prima partita casalinga della stagione.
La partita di ieri sera per i nerazzurri è stata valutabile con la definizione di “massimo risultato col minimo sforzo”, con i pugliesi che sono affondati sotto i colpi di una squadra ormai navigata e col pilota automatico impostato per amministrare con relativa facilità la più classica delle sfide contro una piccola.
È emerso parte dello splendore del gioco che ha fatto le fortune della banda di Inzaghi per la conquista del 20° scudetto della storia nerazzurra, ed è una notizia positiva in vista del prossimo impegno di campionato a Bergamo contro l'Atalanta di Gasperini.
L'ottima partita di ieri sera
Nella partita di ieri sera, è stata l'Inter a condurre il gioco, com'è solita fare nelle sfide casalinghe contro squadre come il Lecce. Il palleggio è apparso più fluido rispetto a quello della prima giornata di campionato contro il Lecce, così come anche la costruzione dal basso è risultata decisamente più pulita nella sua esecuzione tecnica.
Anche lo schema dell'azione dell'1-0 di Darmian, ovvero la premiata ditta da quinto di centrocampo a quinto di centrocampo (con tanto di correzione di un ottimo Taremi), ci ha restituito un'Inter desiderosa di riproporre quelle idee di gioco risultate vincenti nella passata stagione.
Anche i singoli sono tornati a giocare come sanno, con il solito Calhanoglu a dirigere al suo meglio le operazioni, così come anche nuovi innesti come Taremi, al netto del proprio senso di autocritica, hanno saputo rendere al loro meglio in una partita che sin dal fischio d'inizio sapeva d'ordinaria amministrazione.
Insomma, la solita Inter.
Cosa aspettarsi dalla partita contro l'Atalanta
Se la partita di ieri sera contro il Lecce risultava un test tutt'altro che probante alla vigilia dell'incontro (e così è stato), lo stesso non lo si può dire certamente per la sfida che attende l'Inter contro l'Atalanta a Bergamo.
Al Gewiss Stadium servirà sicuramente uno sforzo maggiore da parte della banda di Simone Inzaghi, perché se è vero che la Dea si ritrova orfana di giocatori come Lookman, Koopmeiners (pronti a partire), Scamacca e Scalvini (infortunatosi gravemente), è altrettanto vero rimarcare il fatto che siano ancora allenati da Gian Piero Gasperini.
E Gasperini, a differenza di altri allenatori, ne sa sempre una più del diavolo, e sarà sempre capace di tirare fuori un Jolly inatteso dal suo mazzo di carte. L'Inter arriverà sicuramente con un'iniezione di fiducia per le quattro vittorie consecutive negli ultimi quattro confronti contro i bergamaschi, ma anche con la cautela di non potersi permettere di sottovalutare una Big del calcio italiano.