Fa ancora discutere la rissa che è scoppiata al termine del primo tempo della sfida di Coppa Italia tra Inter e Milan: i due protagonisti sono stati Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku, che prima di rientrare negli spogliatoi hanno dato vita ad un acceso parapiglia sedato con particolare difficoltà dai presenti.

Ma andiamo con ordine: tutto comincia da un fallo commesso dalla punta belga nei confronti di Romagnoli. Lo svedese ha chiesto subito chiarimenti al nerazzurro con toni forse un po' troppo aspri. Tutto era rientrato nella norma ma a quanto pare l'appuntamento tra i due contendenti era per la fine del prime tempo.

Infatti al 45' Ibrahimovic e Lukaku sono venuti a contatto poco prima di guadagnare gli spogliatoi per l'intervallo: una frase del milanista ha mandato su tutte le furie Romelu, che ha contraccambiato l'offesa, dirigendosi con tanta rabbia in corpo verso il suo interlocutore.

La provocazione di Ibra è chiara e comprensibile: "Chiama tua mamma, vai a fare i tuoi riti voodoo di merda, piccolo asino!". Un'affermazione che è un chiaro riferimento a quanto capitato a Lukaku nel 2017: il belga rifiutò di rinnovare il contratto con l'Everton, nonostante la corposa offerta della dirigenza inglese, perché fu consigliato da sua madre Adolphine, donna di origini congolesi, che in un rito voodoo avrebbe ricevuto il suggerimento passare al Chelsea. Lukaku successivamente si accasò ai Blues, in cui trovò come compagno di squadra proprio Ibrahimovic.

Il belga ovviamente non se l'è tenuta e ha contrabbattuto alllo svedese: "Vuoi parlare di mia madre? Perché?". E poi: "Fottiti, tu e tua madre. Parliamo della tua, di mamma: è una p...". L'arbitro Valeri ha sentito e visto tutto, ammonendo giustamente entrambi. Un giallo pesantissimo per il belga, costretto a saltare per squalifica la semifinale di andata di Coppa Italia. 

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