Zazzaroni: "Squadra del cuore? Le origini vanno sempre rispettate"

Ivan Zazzaroni è intervenuto nella trasmissione radiofonica "Facciamo Finta che...", condotta da Maurizio Costanzo su Radio 101. Il direttore del Corriere dello Sport ha affrontato vari temi partendo dalla gestione della Serie A dopo la nuova ondata di Covid: "Siamo dentro una nuova normalità o meglio una convivenza forzata. Rispetto all'estero abbiamo gestito meglio la situazione. Gli inglesi non possono essere un modello di niente per noi italiani. In Premier League sono indietro di ventidue partite, un mese di campionato da recuperare non si sa quando. I nostri dirigenti non sono santi ma sicuramente più capaci di altri. In termini di numeri il calcio è lo sport più penalizzato ma anche quelli al chiuso se la passano male". 

Una domanda sulla squadra tifata da Zazzaroni: "Io ho sempre tifato Bologna. Credo che le mie origini vadano sempre rispettate. Oggi faccio 64 anni come Mourinho e ho un gemello che allena l'Atalanta. Qual'è il segreto? Sicuramente la genetica, mia madre è molto giovane. Ballando con le stelle mi sta tenendo giovane. Mi tingo i capelli di bianco perché i miei capelli naturali sono nerissimi". 

Corsa scudetto, le parole di Zazzaroni: "L'Inter è la squadra migliore e anche la più stabile, ha avuto meno infortunati. Sono curioso di vedere cosa farà la Juventus con Vlahovic. Sono convinto che arriverà tra le prime quattro e in Champions ci farà divertire".

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