Andrea Agnelli, lettera agli azionisti: "Superlega viva, si fonda sulla meritocrazia: per cambiare serve..."
Andrea Agnelli ha scritto una lettera agli azionisti pubblicata sul sito della Juventus: ecco il testo integrale
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha scritto una lettera agli azionisti, pubblicata sul sito dei bianconeri. Diversi i temi affrontati, tra cui la Superlega ed altri argomenti importanti e discussi del 2021. Ecco le sue parole in merito alla neonata competizione (morta sul nascere) qualche mese fa:
"Non è questa la sede opportuna per tornare sulle cause della nascita della Super League, ma è opportuno darvi conto del fatto che questa nuova competizione, che si propone di offrire al mondo il miglior spettacolo calcistico, ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilità dell’industria calcistica: (i) un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; (ii) un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; (iii) la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di “meritocrazia” sportiva (concetto che non può basarsi esclusivamente sulle performance domestiche in ossequio a equilibri geopolitici e commerciali che dovrebbero rimanere estranei all’essenza dello sport).
In sintesi: un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: (i) tifosi, che dettano la domanda del prodotto; (ii) calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali; (iii) investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere.
Niente deve essere dato per scontato, tutto può essere migliorato, ripensato. Come disse Edoardo Agnelli ormai quasi un secolo fa: “Dobbiamo impegnarci a far bene, ma ricordandoci che una cosa fatta bene può essere sempre fatta meglio".
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