Sabatini clamoroso su un campione: “Testa di c***o, delinquente e bugiardo come Maicon e De Rossi”
L’ex calciatore e dirigente calcistico, ha rilasciato un’intervista al podcast Caffettino
Intervistato dal podcast Caffettino, l’ex dirigente di Roma e Bologna, Walter Sabatini, ha parlato di tre calciatori con il quale ha collaborato nella Roma: Nainggolan, De Rossi e Maicon. Ecco un estratto delle sue parole, raccolto da Goal.com:
“Era anche una grandissima testolina di c***o, un bugiardo ‘bianco’ perché diceva di essere a casa a riposarsi e invece mi chiamavano per dirmi che era sulla Cristoforo Colombo a 180 km/h. Era un bugiardo di questo tipo, ma la mattina arrivava puntuale al campo e si metteva in testa al gruppo, poi il lavoro si vedeva la domenica. Mai visto Nainggolan in difficoltà fisica, nemmeno quando era addirittura stirato. Secondo me ha ancora autonomia per giocare a calcio: trovo strano che nessuno non lo abbia cercato. La sua sfiga è che non ho squadra. Giocatori così non ce ne sono in giro, l’età è un problema solo se uno non sta in piedi. Sarebbe un’ottima idea per chiunque in Serie A.
Radja è il più forte centrocampista che io ho mai visto giocare. Quando scendeva in campo mi dava l’impressione che la mia squadra fosse imbattibile. Duellava, era competitivo, riconquistava i palloni e li rigiocava con qualità, era un grandissimo giocatore“
DE ROSSI - “Nainggolan era un delinquente, doveva esserlo per essere il giocatore che è stato. De Rossi era come lui, si somigliano molto come carattere. Radja aveva bisogno di certe cose per avere poi il senso della sfida in campo, io capisco molto bene i giocatori”
MAICON - “Un altro con le tendenze di Nainggolan era Maicon, tra loro era una bella guerra. Avevo una persona addetta al recupero di questi due. Gli dicevo: ‘Quando arrivano vedi come sono messi, prima di portarli nello spogliatoio’. Non sapevo come sarebbero arrivati al campo al mattino, barcollanti di sicuro, almeno nella migliore delle ipotesi. Ma anche Maicon, con cinque minuti di sonno e il ginocchio sfracellato, poi faceva il professionista. Ho avuto giocatori bizzarri e meravigliosi con i quali ho vinto tante partite”.