Serie A: i top e i flop della 20^ giornata di campionato
La Juventus vince soffrendo contro il Parma e approfitta del pareggio dell'Inter a Lecce. In questo turno di Serie A sono stati realizzati 33 gol Altri tre punti, altro show. La Lazio comincia il girone di ritorno riprendendo il discorso dell'andata. Vincendo e convincendo. Tutto ritoccando numeri da record e confermando la maturazione di un gruppo ormai pronto a fare il salto di qualità e a competere per lo scudetto. Lo dicono i punti e il campo conferma tutto. Contro la Sampdoria a impressionare infatti non è soltanto lo stato di grazia di Immobile, ma anche la compattezza della squadra, che gira a meraviglia. Esattamente quello che invece non è la squadra di Ranieri, alle prese con lacune tecniche importanti e tanti problemi di personalità. Prima dei biancocelesti, l’ultima squadra ad aver collezionato almeno 11 vittorie di fila nel massimo torneo italiano era stata la Juventus nel 2017/18 (12). Il Torino torna sulla terra dopo i successi contro Bologna e Roma. La truppa di Mazzarri non riesce quasi mai a creare apprensioni a un Sassuolo molto ben organizzato e voglioso di riscatto dopo una striscia da incubo. I neroverdi giocano un grande secondo tempo e regalano a De Zerbi tre punti essenziali, che scacciano i fantasmi e allontanano la zona retrocessione. Gli emiliani non vincevano una partita dopo essere stata sotto di un gol da 52 partite, contro l’Empoli a settembre 2018. Impresa della Fiorentina al San Paolo: i viola di Iachini hanno battuto 2-0 un Napoli irriconoscibile, mai pericoloso e con la sensazione di aver ormai gettato la spugna anche nell'orgoglio. I toscani hanno strappato con merito i tre punti sul campo, giocando una partita ordinata e sfruttando con cinismo e qualità gli spazi alle spalle della difesa azzurra. Dusan Vlahovic è il secondo attaccante più giovane ad aver segnato almeno tre gol in trasferta in questa stagione nei top-5 campionati europei, dopo Erling Haaland. Nel giorno del ritorno da titolare di Ibrahimovic a San Siro, l'uomo copertina è diventato un giocatore che fino a pochi giorni fa, prima della Coppa Italia, sembrava un oggetto misterioso in casa Milan: Ante Rebic. La doppietta del croato, subentrato a Bonaventura all'intervallo, ha regalato tre punti fondamentali per Stefano Pioli nella rincorsa alle prime posizioni della classifica, punendo oltremodo una Udinese coraggiosa e pericolosa, ma anche consegnando ai rossoneri un premio per lo sforzo profuso nella ripresa con più spirito che tattica. Primo tempo Bologna, secondo tempo Verona: il pareggio è il giusto risultato di una partita divisa nettamente a metà. I rossoblù escono però dal campo anche con qualche rimpianto per non essere riusciti a cogliere il raddoppio prima dell’intervallo ma soprattutto per la mezzora finale giocata in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Bani.Nella sfida del Rigamonti, Brescia e Cagliari si dividono la posta in palio, con Torregrossa e Joao Pedro protagonisti assoluti con le rispettive doppiette. Nainggolan e compagni sono riusciti solo parzialmente a invertire la rotta, conquistando un punto buono più per il morale che per la classifica. Balotelli, rimasto fuori dalla formazione iniziale per problemi fisici accusati in settimana, rimane in campo soltanto otto minuti dal suo ingresso. Prima un giallo per gioco falloso poi la plateale contestazione nei confronti del direttore di gara (’82) inducono Guia al rosso sacrosanto. Secondo pareggio consecutivo per l'Inter dopo quello con l'Atalanta: Conte perde il contatto con la vetta nella "sua" Lecce. Succede tutto nella ripresa al Via del Mare: dopo aver trovato dalla panchina la carta Bastoni per sbloccare un match complicato, il tecnico nerazzurro si vede togliere i tre punti dalla zampata di Mancosu e porta via dalla trasferta solo un punto, troppo poco per agganciare la Juventus in testa alla Serie A. Liverani si prende l'applauso dello stadio e compie un altro passo in avanti nella rincorsa della salvezza. I salentini, per la prima volta nella loro storia, sono rimasti imbattuti per tre gare interne consecutive contro i nerazzurri. La Roma si rialza a Genova e si mette alle spalle i ko interni contro Torino e Juventus battendo un Genoa volitivo ma poco efficace in avanti. E soprattutto i giallorossi ritrovano un Leonardo Spinazzola grande protagonista, dopo le delusioni del calciomercato. Solo Luis Alberto (11) ha fornito più assist di Pellegrini (sette) in questo campionato. Non è stata la Juventus brillante e spettacolare di Coppa Italia, ma quella cinica e spietata del campionato. Allo Stadium, nel giorno del ricordo di Pietro Anastasi, ci pensa il solito CR7 a regolare un Parma ben messo in campo, ma che solo nel quarto d'ora finale riesce a creare un po' di apprensione alla porta di Szczesny, per quasi tutta la gara spettatore non pagante. I bianconeri, nonostante la sofferenza finale, si guadagnano il primo allungo in classifica sui rivali nerazzurri, trascinati da un Cristiano Ronaldo in forma stellare, arrivato a quota 16 gol in campionato. Data ormai per spacciata, la Spal ottiene nel monday night una vittoria contro l'Atalanta di vitale importanza per il proseguio del campionato. I bergamaschi restano così staccati di tre punti dal quarto posto della Roma e dalla zona Champions League. La formazione di Semplici lascia l'ultimo gradino della classifica al Genoa, giocando alla pari per un’ora al Gewiss Stadium e difendendo nel finale il vantaggio ottenuto in rimonta.
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