La Effe asfalta Casale e riapre la serie. Lunedì gara 4 sempre al PalaDozza
La squadra di coach Pozzecco spazza via Casale e riapre la serie, adesso sul 2-1 per i piemontesi. Lunedì gara 4 in programma ancora al PalaDozza, per provare a pareggiare e riportare tutto in equilibrio
-di Calogero Destro -
La Fortitudo è viva, e lo dimostra in in gara 3 contro Casale, asfaltata dalla marea biancoblù e condannata dalle orripilanti percentuali al tiro (3/29 da 3, contro il 7/26 dei padroni di casa). Davanti ai 5700 del PalaDozza, i biancoblù ritrovano le energie ch'erano mancate nei finali punto a punto dei primi due episodi della serie. Il 79-45 con cui si conclude la gara, manda un chiaro messaggio a tutti: la Effe non muore mai, e nonostante lo svantaggio nella serie rimane l'unica antagonista credibile alla corazzata Trieste. La partita- L'inizio dei padroni di casa è folgorante, con Mancinelli (7 punti) a sfoderare tutto il repertorio in attacco, Okereafor che piazza due bombe pesanti e altrettante stoppate di Gandini che sono il termometro della clamorosa intensità difensiva dei biancoblù. Ramondino decide di fermare il gioco sul 19-8 al 6'. I tiri lasciati ai piemontesi sono difficili e le percentuali, di conseguenza, basse (4 punti di Tomassini e Severini, 0/2 per Blizzard). Il primo quarto, anche grazie al fondamentale apporto di Pini dalla panchina, si chiude dunque sul 23-13. La Effe continua a dominare su entrambi i lati del parquet, ma un paio di "non fischi" ai danni di Mancinelli portano al tecnico di coach Pozzecco. Il PalaDozza è una bolgia. La zona di Ramondino comincia a pagare qualche dividendo, con l'"Aquila" costretta a prendere tanti tiri da oltre l'arco con risultati rivedibili (2/10 da 3). Dal +13 la Effe si ritrova a +7 e Pozzecco è così costretto a fermare il cronometro, Al rientro in campo, un 4-0 firmato da Rosselli e Okereafor riporta i bolognesi a +11. Ma Casale rimane a contatto, prima col jumper di Tomassini e poi con la bomba di Denegri. L'ultimo cesto del primo tempo è di Chillo, che manda le squadre negli spogliatoi sul 37-29. Per i piemontesi è un vero affare. L'inizio del secondo tempo potrebbe riaprire definitivamente la gara, perché la Effe concede diversi tiri aperti e rimbalzi in attacco aCasale, che però continua a sparare a salve e non ne approfitta (1/13 da 3, appena 7 punti nel terzo quarto). Dall'altra parte, i padroni di casa cominciano a trovare maggior fluidità offensiva: due bombe in fila di Italiano e e i 4 consecutivi di Pini (16 punti, 6/8 da 2) spezzano le residue speranze di rimonta degli ospiti, che chiudono il terzo quarto sotto di 24 lunghezze dopo il 19-2 di parziale subito (60-36 al 30'). Il quarto periodo si apre con un'altra tripla di Italiano, la terza di serata, che allarga ulteriormente la forbice fra le due squadre. Sul + 26, Pozzecco decide di mandare in campo McCamey, per provare a fargli prendere un po' di confidenza con al serie. Ramondino comincia ad allungare la propria difesa nella metà campo avversaria, ma è troppo tardi. Il gioco da 3 punti di Chillo dà 29 lunghezze di vantaggio ai bolognesi (66-39), che al 33' hanno già messo in ghiaccio gara 3 e riaprono dunque la serie. Lunedì, sempre al PalaDozza, gara 4, con i biancoblù che proveranno a rimettere tutto in equilibrio e tornare in Piemonte. Queste, nel postpartita, le dichiarazioni di coach Pozzecco: "Dedichiamo la vittoria ad Amici, che ci dispiace non abbia potuto fare parte della gara. Abbiamo vinto: i ragazzi hanno dimostrato che non erano in vacanza. Invece in campo hanno dimostrato un grande attaccamento, una grande anima. Ma abbiamo solo vinto gara 3, acquisendo il diritto di giocare gara 4. Contento anche per McCamey, che è stato molto bravo a rimanere lì con la testa. La gestione dei veterani? Me lo sono potuto permettere grazie al parziale del terzo quarto, anche se volevo risparmiare qualche minuto ad Italiano e Pini, oggi decisivi. Casale? Non sono riusciti ad esprimere il loro meglio. Oggi è stata un'altra grande giornata di sport: la A2 sta regalando delle partite incredibili. Ottima partita di Fultz, oggi. E' stato come avere un americano in più. Pini? Giovanni lo adoro, perché un ragazzo straordinario e un giocatore affidabile, concreto. Non si lamenta mai. Italiano Oggi è stato importante, ma più delle bombe il tuffo a metà campo è quello che ho apprezzato di più".
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