Real e Liverpool a valanga: Porto e PSG con la valigia pronta
Tris del Real che ipoteca il passaggio del turno ai danni del PSG, manita del Liverpool in casa del Porto: verdetti quasi scritti in Champions League
- di Marco Vigarani - La notte di San Valentino ha visto cuori infranti tanto a Parigi quanto ad Oporto: la Champions League non cede il passo al romanticismo. Le vittorie di Real Madrid e Liverpool sono tanto pesanti quanto inattese almeno in queste proporzioni ed ora la sensazione di aver chiuso i giochi già dopo la gara d'andata è fortissima.Gli iberici di mister Zidane partono subito a testa bassa al Santiago Bernabeu contro un PSG che prima si affida ad Areola poi sale di colpi e passa in vantaggio con Rabiot provocando l'immediata reazione madrilena. Il calcio di rigore trasformato da Cristiano Ronaldo prima dell'intervallo riporta l'equilibrio ma solo la girandola dei cambi effettuata nella ripresa modifica davvero gli equilibri. Emery si prende qualche rischio e paga il prezzo più alto perdendo equilibrio ed osservando impotente la sua squadra sbandare nell'ultimo quarto d'ora quando ancora Ronaldo e poi Marcelo chiudono i conti sul 3-1 mettendo una pressione micidiale sulle spalle del PSG degli emiri che dovrà firmare una vera impresa il 6 marzo al Parco dei Principi per non buttare via un'altra stagione. Se a Madrid almeno si è vista una partita, ad Oporto lo spettacolo è stato umiliante per i padroni di casa. Il Liverpool ha passeggiato con irrisoria facilità: due gol nel primo tempo e tre nella ripresa per un 5-0 che proietta gli uomini di Klopp già al sorteggio dei quarti di finale del 16 marzo. Tre volte a segno Manè aiutato poi anche da Firmino e Salah che portano a quota 28 i gol dei Reds in 7 partite di Champions League rendendo ormai soltanto uno sbiadito ricordo la presenza nell'attacco inglese fino a gennaio di Coutinho, poi ceduto al Barcellona. Le assenze del Porto non bastano a giustificare una prova imbarazzante con praterie spalancate davanti agli occhi del Liverpool.
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