Inchiesta Prisma, ex Covisoc rivela: "Juventus, società maggiormente vulnerabile. Era annunciato..."
Sergio Barile ex membro della Covisoc ha parlato dell'inchiesta Prisma che riguarda la Juventus
In casa Juventus il 27 Marzo ci sarà anche la prima udienza preliminare per l’inchiesta Prisma, quella voluta dalla Procura di Torino. Giorni intensi quindi, anche se, almeno dopo le parole di ieri di Sergio Barile, ex membro della Covisoc che è intervenuto durante la diretta Twitch di calciomercato.it in onda su TVPLAY, le sensazioni che rimangono non sono di certo positive. Ecco quello che ha detto.
“Juventus punita per fare da esempio al movimento? Posso dire sicuramente che la rappresentazione di questo sistema è come una pentola a pressione. Se debbo dire che sia stata scelta proprio la Juventus per fare da esempio, significa che era una società maggiormente vulnerabile. Era annunciato“.
“Non distinguerei tra il ruolo della Covisoc e quello della Procura perché in effetti è come analizzare un sistema complessivo in cui ci sono vari organismi. E’ chiaro che quando la Covisoc ha potuto evidenziare delle problematiche queste problematiche sono state analizzate nel nuovo contesto che si è generato. Se poi la domanda fosse ma panche in tempi passati degli interrogativi rispetto alla dinamiche di presentazione delle plusvalenze era necessitante di allerta? la riposta è sì. La Covisoc rappresenta questa difficoltà a se stessa. Il sistema deve consentire degli equilibri: se devo rappresentare la mia opinione vi dico che se un’analisi attenta fosse fatta su tutti i bilanci delle società di calcio probabilmente dei rilievi potrebbero essere fatti ovunque”
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