Sandra Zampa esclude una rivalutazione del Cts della modalità di quarantena da attuare in caso di contagi nei club calcistici. E sul tifo negli stadi... In un intervento a 'La Politica nel Pallone', Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, ha dichiarato la posizione del Governo italiano sulla norma-quarantena in caso di contagi nel club calcistici: "Un cambio di rotta rispetto a quanto già deciso nelle settimane precedenti? A me non risulta che si sia mai discusso di questo col Comitato Tecnico Scientifico. E se è stato discusso è stato per togliere l'ipotesi dal tavolo. Una disparità di trattamento aprirebbe molte questioni oltre al fatto che esporrebbe a un rischio ulteriore tutti quelli che non fossero risultati contagiati. È dannoso anche per i calciatori. Questa malattia è dannosa, lascia cicatrici polmonari, l'obiettivo è fare in modo che i calciatori non si ammalino. Avere un rigore estremo è utile a loro e ovviamente alla causa del calcio. Ricordiamo che in alcuni casi i primi sintomi si manifestano anche 12-13 giorni dopo l'autoisolamento". La vicepresidente del PD ha affrontato anche il tema della riapertura degli stadi italiani a un numero parziale di tifosi a Gr Parlamento: "Piacerebbe anche a me, credo ci si possa lavorare su questo fronte. Magari in occasione della partita conclusiva, con un arrivederci simbolico in uno stadio aperto. Sarà il ministro dello Sport a decidere, io penso che dal punto di vista della salute ciò che abbiamo immaginato possibile per gli altri comparti, come teatri o cinema, possa essere immaginato anche per lo sport”.
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