Taarabt, frecciata a Pippo Inzaghi: "Ha preferito Cerci a me. Suo fratello è bravo, lui..."
L'ex calciatore rossonero ha parlato della sua esperienza al Milan, conclusasi poi anzitempo. Ecco cosa ha detto
Adel Taarabt rimpiange il Milan. L'attaccante ha parlato di recente della sua esperienza in rossonero, breve seppur intensa. Per lui quattro gol in sei mesi di campionato, arrivato in prestito dal QPR. La scelta di non riscattarlo è stata presa da Pippo Inzaghi, che avrebbe succeduto Seedorf alla guida tecninca a partire dalla stagione successiva. Il marocchino non ha nascosto un certo rancore nei suoi confronti e soprattutto, non ha speso parole d'elogio.
Taarbat sui tifosi del Milan e il suo ritorno al QPR
Dei tifosi rossoneri e del suo tempo trascorso in Italia, Taarabt ha solo bei ricordi e parole dolci:
Se ho sentito affetto dai tifosi del Milan? Sì sì, anche adesso, sempre, quando mi vedono gli italiani che lavorano qua... Solo sei mesi... Non è che ho giocato tre anni. Mi chiedono 'Come mai non ti hanno preso?'. Al Milan mi sono divertito, mi è piaciuto anche per la gente, come si mangia. Noi nordafricani siamo simili agli italiani. A noi ci piace ridere, siamo furbi, un po' come loro. In Italia si mangia troppo bene
Sul suo addio al Milan invece, con grande rimpianto, si è espresso così:
Sai…indossi la maglia del Milan, giochi a San Siro davanti a 80 mila tifosi, ti senti amato quando esci in giro in città, e poi sono dovuto tornare al QPR. Un club che comunque amo, che era importante per me ma giocava in Championship. Mi sono detto: ‘Ho giocato in Champions League e devo tornare qui?‘. Nella mia testa non era possibile
Taarbat accusa Pippo Inzaghi
Pippo Inzaghi decise di non puntare su Taarabt e il marocchino non venne così riscattato, pur avendo fatto intravedere buone cose nel suo breve periodo con il Milan. L'attaccante non ha apprezzato, per usare un eufemismo, la scelta dell'ex bomber rossonero:
A marzo, dopo 2 mesi, il Milan mi voleva già riscattare, poi poco dopo la situazione con Seedorf era poco chiara e bla bla bla. Si parlava di Inzaghi, che sarebbe venuto lui. E alla fine, non so, Inzaghi non mi voleva perché preferiva Cerci…che decisione! Con tutto il rispetto per Inzaghi dissi: ‘Ditemi tutto ma non questo‘. Dopo si è vista la sua carriera…suo fratello bene eh, lui… E’ il calcio, devi accettarlo ma per me fu difficile: ero così felice a San Siro, coi tifosi.
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