Vicini alla chiusura dei campionati europei nei quali militano, solo Mario Balotelli si mostra all’altezza di una futura convocazione con due gol decisivi messi a segno

-di Giuseppe Cambria-

Viene annunciato il nuovo commissario tecnico della nazionale, Roberto Mancini, e i campionati europei si avviano verso la chiusura finale, togliendo le ultime possibilità, agli italiani che vi militano, di mostrare qualcosa al nuovo arrivato. Così la Premier saluta tutti nell'insoddisfazione dei vari: Davide Zappacosta che non vede il campo nella disfatta in trasferta a Newcastle del Chelsea, che lascia fuori dalla Champions League la squadra di Conte, mentre Matteo Darmian gioca 90’ interi di partita che vede lo United vincere di misura contro il Watford, ma dopo un anno di panchine e tribune ciò è davvero poco. Tirando le somme, il risultato è sconfortante e non è meritevole di considerazione da parte di Mancini. Il prossimo anno si dovranno rivedere tante cose. Anche Simone Zaza non fa bene nella penultima giornata di Liga. Titolarità, vittoria del Valencia sul Girona grazie alla rete di Vietto, e Zaza rimedia solo un giallo al 60’ e una sostituzione 10 minuti dopo. L’unica nota positiva continua a restare Mario Balotelli. Ha riassaporato due giornate fa il sapore del gol e sembra non volersi fermare più da qui fino all’ultima giornata di Ligue 1. Balotelli ne mette a segno ben due, di reti, e accompagna il suo Nizza nella straripante vittoria casalinga della 37° giornata contro il Caen, finita 4-1. I gol di superMario arrivano nei primi 11’ del match. Dopo 3’ l’ex centravanti di Inter e Milan si inventa un tiro da lontano, non troppo forte ma angolato, che beffa il portiere avversario nel rimbalzo. Sullo stesso lato e angolo, 8 minuti dopo, mette a segno il rigore, guadagnato da Seri, incanalando da subito i 3 punti nella classifica del Nizza, attualmente al sesto posto, fondamentali per la qualificazione ai preliminari di Europa League. Competizione che Mario Balotelli potrà rivedere il prossimo anno, così come, probabilmente, la convocazione in nazionale, viste le parole del nuovo C.t. italiano. Ma a sostegno del centravanti italiano ci sta una classifica marcatori che segna 18 reti stagionali (1 gol dietro a Neymar e con ancora un turno per accrescere il numero). Certo, tra alti e bassi, ma i numeri contano sempre.
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