Il viceministro alla salute Pierpaolo Sileri dice no al ritorno in campo della serie A: "Il calcio è uno sport di contatto, aspettiamo l'andamento dell'epidemia" A spegnere i "sogni di gloria" di Gravina e dell'intero sistema calcio ci ha pensato il viceministro alla salute Pierpaolo Sileri, il quale è intervenuto a Radio Kiss Kiss per fare il punto sulla possibile ripartenza della serie A e dello sport in generale a partire dal 4 maggio: "Serve una posizione scientifica e gli stadi non si potranno aprire. Far ripartire il calcio a porte chiuse è verosimile, ma da medico ci vedrei qualche problema. I giocatori verrebbero in contatto tra loro. Il protocollo è stato stilato in maniera adeguata ma vediamo come si evolverà l'epidemia, il numero di tamponi necessario potrebbe essere superiore a 1400. Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine. Lo sport individuale si potrà praticare a livello amatoriale e non più di 40 minuti. Il comitato tecnico-scientifico e tutte le autorità mediche che ruotano intorno al calcio stanno pensando ad una soluzione per farlo ripartire. I primi sport che potrebbero riaprire sono il golf, la Formula1 e il nuoto".
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