Dopo la brutta sconfitta con il Dortmund, le speranze di qualificazione del Milan agli ottavi di finale di Champions League sembrano ormai appese a un filo. Ciò che però sorprende ancora di più è l'incredibile numero di infortunati, a cui si è aggiunto, proprio martedì sera, anche Malick Thiaw. Paolo Ziliani ha espresso il suo giudizio con parole tutt'altro che gentili nel suo tweet su X. 

“Il Milan Fatebenefratelli affonda in Champions”

Queste le sue parole: C'erano più giocatori in infermeria che in campo.Col dramma dell'infortunio a Thiaw sul risultato di 1-1 (che sarebbe tornato molto utile) si consuma la tragicommedia del Milan di Pioli con 26 infortunati da agosto a oggi: un danno sportivo e economico enorme […] Se il Milan uscirà dalla Champions senza superare il girone non sarà, sia chiaro, colpa di Calabria. La colpa ricade al 90% sulle spalle dello staff tecnico e medico di Pioli che mai come quest’anno ha ridotto il Milan a un lazzaretto. Ventisei infortuni da agosto ad oggi, di cui 17 muscolari, hanno costretto ieri il Milan a presentarsi alla sfida che valeva una stagione con 13, diconsi tredici, giocatori disponibili. E quando Thiaw, uno dei due difensori superstiti, ha alzato bandiera bianca in avvio di secondo tempo col risultato ancora in bilico, un 1-1 che sarebbe stato manna dal cielo per il Milan, lì si è capito che la partita e la Champions erano andate. Dopo aver visto Pioli sostituire Thiaw con un centrocampista, Krunic, non avendo in panchina uno straccio di difensore, l’allenatore del Dortmund Terzic si è stropicciato gli occhi, ha chiesto a sua volta il cambio, ha tolto Malen che nel primo tempo, assieme a Bynoe-Gittens, aveva ubriacato il povero Calabria e ha catapultato in campo Adeyemi, un’altra saetta del calibro di Bynoe-Gittens (per la cronaca: 21 anni il primo, 19 il secondo) col mandato di mandare definitivamente nei matti, in coppia col ragazzino inglese, le belle statuine di quel che restava della difesa del Milan”.

Thiaw
Malick Thiaw

Sulla qualificazione e sull'incredibile situazione infortuni

Conclude così Ziliani: “E’ finita così 3-1 per il Borussia e la colpa del tracollo, lo ripeto, è innanzitutto dello staff tecnico e medico di Pioli. Se hai più giocatori in infermeria che in campo e se l’inconveniente va avanti da tre anni, stagione dello scudetto compresa, non hai scusanti: qualsiasi programma, qualsiasi progetto è destinato ad andare a picco. E il danno che crei è enorme e irrimediabile sia sotto l’aspetto sportivo, sia sotto l’aspetto economico. E se è vero che a giugno il Milan mise alla porta Maldini e Massara, responsabili dell’area tecnica, per il sostanziale fallimento dell’ultima campagna acquisti (De Ketelaere e Origi su tutti), non si vede come la proprietà, oggi, di fronte a un quadro sanitario tragicomico come quello in cui il Milan vive ormai quotidianamente, possa evitare di licenziare i responsabili della preparazione tecnico-atletica della squadra. Il Milan che doveva sbranare l’Europa è un nosocomio. Perde due giocatori a partita. Tutti per infortuni lunghi. E in campo va chi si regge in piedi. Chiunque esso sia. Ridicolo, ammettiamolo.”

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