Cori razzisti, l'avvocato di Koulibaly: "In Italia è uno schifo, non c'è cultura. Il popolo meridionale? Più maturo di quello settentrionale"
Continua far discutere la vicenda sui cori razzisti contro Koulibaly e compagni durante la gara Fiorentina-Napoli. Queste le parole dell'avvocato del giocatore azzurro.
La vicenda dei cori razzisti in Fiorentina-Napoli continua a far discutere. Si attende, per i prossimi giorni, la decisione da parte del Giudice Sportivo, a seguito dell'inchiesta aperta dalla FIGC.
Cori razzisti in Fiorentina-Napoli: il commento di Flavio Marrucco, avvocato di Koulibaly
Intanto, l'avvocato di Kalidou Koulibaly, il giocatore azzurro che ha subito denunciato l'accaduto, ha parlato così ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole sulla triste vicenda del Franchi: “È uno schifo, in Italia non è mai stata presa in seria considerazione la vicenda del razzismo. Da italiano, gli ho mandato un messaggio di scuse. È bellissimo come abbia risposto e come ripeta sempre che lui gioca nel Paese Napoli, da lui difeso strenuamente contro ogni tipo di insulto. Si sente napoletano. L’unità d’Italia, per me, non è mai stata conseguita: ritengo il popolo meridionale molto più maturo di quello settentrionale. Penso che Napoli venga insultata per una questione d’invidia che travalica l’aspetto meramente sportivo”.
Flavio Marrucco ha poi proseguito: “Da noi non c’è cultura e lo si può riscontrare dal poco spazio trovato dalla vicenda sui quotidiani nazionali. Due settimane prima degli insulti di Firenze c’erano stati i cori discriminatori contro Napoli a Udine e il tutto si era risolto con soli 10.000 euro di multa. Faccio fatica a vedere possibili miglioramenti della società italiana su un problema superato brillantemente in tanti altri paesi europei e mondiali. Sono i grandi capi che non hanno alcun interesse a trattare seriamente questa vicenda così becera”.
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