Il Pallone Gonfiato ha avuto il piacere di intervistare Giorgio Matteoli, giornalista RAI, facendo il punto sulla Serie A.

Milan e Napoli hanno approfittato dei palsi falsi delle dirette inseguitrici, allungando la classifica in testa. Arrivati all'8^ giornata, si può già parlare di corsa a 2 per lo scudetto o pensi che qualche altra squadra possa rientrare?

È ancora presto per parlare di corsa a due per per lo scudetto. Mancano 30 giornate, ci sono 90 punti a disposizione. Di certo Spalletti ha avuto fortuna finora, però dalla sua ha la partecipazione a una coppa come l'Europa League in cui può fare ampio turnover. E ha un attaccante fenomenale come Osimhen. Il Milan è rodato già da due anni, se ritrova Ibrahimovic, anche solo da riserva di lusso, può arrivare in fondo. Ma guai a dare per morte Inter e Juventus. E proprio il prossimo turno può già cambiare le carte in tavola: derby d'Italia e sfida all'Olimpico tra Roma e Napoli potrebbero modificare nuovamente la classifica. Però oltre a queste quattro non vedo altre squadre per sognare il titolo. 

Capitolo arbitri: la vicenda Orsato è l'ennesimo episodio che lascia strascichi e dà adito a polemiche nel post gara. In generale, come giudichi in questa stagione l'operato della classe arbitrale e del VAR? 

Gli arbitri, a mio avviso, ancora devono capire al meglio il Var. Il delirio di Orsato in Juve-Roma ne è solo una ennesima conferma. Forse è giunto il momento di ridurre il potere dell'arbitro in campo. I nostri fischietti spostano ancora troppo gli equilibri rispetto agli altri campionati europei. 

Fino ad oggi in campionato, c'è una squadra che ti ha impressionato particolarmente? E una che ti ha deluso? 

Nonostante il passo falso di ieri a Venezia, la Fiorentina si conferma una grande sorpresa. È lì tra le sette sorelle, nonostante investimenti ridotti e il fatto che l'ossatura sia la stessa di un anno fa. Chi mi ha deluso è di certo il Sassuolo. Perso De Zerbi sembra aver perso anche la bussola. Due sole vittorie fin qui con appena 9 gol realizzati nonostante un reparto offensivo che vanta Berardi, Boga, Scamacca e Raspadori. 

Una curiosità in chiusura: tra 1 mese e mezzo si riaprirà il calciomercato. Qual è il giocatore straniero che ti piacerebbe vedere in Italia? 

Il calciomercato a gennaio non regala, di solito, affari stellari. E non possiamo sognare big come Haaland o Mbappe per la nostra Serie A in fase calante. Ma di nomi ne faccio tre, e sono tutti attaccanti giovani e alla portata delle casse italiane: Isak della Real Sociedad, David del Lille e Adeyemi del Salisburgo. A gennaio è dura prenderli, chiaro, ma forse in estate si sposteranno tutti contemporaneamente. 

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