Quella che fino a poco tempo fa sembrava una remota ipotesi, nel corso dei mesi e dell'ultimo anno si é fatta via via più concreta fino ad arrivare alla notizia divulgata nelle ultime ore. Il Milan ha fatto la sua mossa dimostrando di fatto di voler abbandonare il Giuseppe Meazza, meglio noto come San Siro dal nome del quartiere in cui sorge che é stato la sua casa per decenni, lasciando la gestione dell'impianto completamente all'Inter. E' stato formalizzato il rogito per l'acquisto di un terreno in località San Donato Milanese su cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio.

Il progetto del nuovo stadio

Come riportato da Calcio e Finanza, l'acquisto del terreno a San Donato Milanese per il nuovo stadio sarebbe costato poco meno di 20 milioni di euro, la metà di quanto stanziato da SportLifeCity proprietaria del Milan attraverso l'azionista di maggioranza RedBird. Il progetto prevede un impianto da 70.000 posti, con annessi uffici del personale e dei dirigenti e un'area dedicata all'intrattenimento con un sala concerti capace di contenere 4000 persone.

A tutto questo andrebbe aggiunta la sensibilità verso i temi ecologici, con 230.000 metri quadri adibiti a zona verde e la realizzazione di una serie di piste ciclabili che si snoderebbero intorno all'area interessata, per la lunghezza di 5 chilometri. Dovrebbe essere pronto ad entrare in funzione per il 2028.  

Olivier Giroud
Esultanza di Giroud

Il piano B del Milan

Il Milan tramite un comunicato ha reso noto che anche se il terreno acquistato nel comune di San Donato Milanese, non dovesse venire utilizzato per la creazione di un nuovo stadio, ci sarebbe un piano alternativo per favorirne lo sviluppo:

Anche laddove […] AC Milan non intendesse sfruttare l’area per la costruzione del nuovo stadio, potrebbe comunque utilizzarla per lo sviluppo di altri interessanti progetti in area entertainment e sport; ferma inoltre restando la possibilità di trasferire le quote di SLC nonché gli obblighi assunti con gli accordi sottoscritti con C&P, CFS e SLC ad altre società direttamente o indirettamente controllanti o controllate da AC Milan e pertanto, in ipotesi, laddove non fosse di interesse per AC Milan sviluppare alcun progetto sull’area, la Società potrebbe liberamente trasferire le quote e gli impegni a società del gruppo Redbird che ha già dichiarato informalmente ad AC Milan il proprio possibile interesse in proposito

    

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