Sabato 3 ottobre partirà l'edizione numero 103 dell'edizione del Giro d'Italia che in questo 2020 è stato posticipato ad inizio autunno a causa dell'emergenza Covid-19 che ha stravolto il calendario ciclistico stagionale. L'anno scorso a trionfare fu il colombiano Richard Carapaz (assente quest'anno), davanti all'azzurro Vincenzo Nibali (a 1'05") e lo sloveno Primoz Roglic (a 2'30").

Giro d'Italia, presentazione

Questa edizione, che abbraccerà parecchie regioni italiane, si preannuncia molto difficile e allo stesso tempo equilibrato: saranno 3.497,9 i chilometri da percorrere con tre cronometro individuali, e si partirà proprio con una di queste sabato 3 (Monreale-Palermo,15,1 km), mentre per la settantottesima volta, la frazione finale sarà a Milano. Ventuno le tappe in programma con sette arrivi in salita, di cui sei in alta montagna dove qui ci sarà grande selezione per i primi posti della classifica: confermata la mitica "Cima Coppi" ai 2.758 metri d'altezza dello Stelvio, la 'Montagna Pantani' a Piancavallo, e la 'Tappa Bartali' da Alba a Sestriere. Ovviamente saranno presenti anche le tappe (sei) per i velocisti e i riposi saranno due (12 e 19 ottobre); la tappa più lunga sarà la diciannove (Morbegno-Asti) di 251 km, mentre quella con più GPM (ben sei) la sedici (Udine-San Daniele del Friuli), infine la frazione con più km di salità la diciassette (Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio).

Il calendario delle 21 tappe

1.a: sabato 3 ottobre: Monreale-Palermo, 15 km, cronometro individuale

2.a: domenica 4 ottobre: Alcamo-Agrigento, 150 km, media montagna 

3.a: lunedì 5 ottobre: Enna-Etna (Linguaglossa- Piano Provenzana), 150 km, alta montagna

4.a: martedì 6 ottobre: Catania-Villafranca Tirrena, 140 km, pianeggiante

5.a: mercoledì 7 ottobre: Mileto-Camigliatello Silano, 225 km, media montagna 

6.a: tappa giovedì 8 ottobre: Castrovillari-Matera, 188 km, pianeggiante

7.a: tappa venerdì 9 ottobre: Matera-Brindisi, 143 km, pianeggiante

8.a: tappa sabato 10 ottobre: Giovinazzo-Vieste, 200 km, media montagna 

9.a tappa domenica 11 ottobre: San Salvo-Roccaraso, 208 km, alta montagna

10.a: tappa martedì 13 ottobre: Lanciano-Tortoreto Lido, 177 km, media montagna

11.a: tappa mercoledì 14 ottobre: Porto Sant'Elpidio-Rimini, 182 km, pianeggiante

12.a: tappa giovedì 15 ottobre: Cesenatico-Cesenatico, 204 km, media montagna

13.a: tappa venerdì 16 ottobre: Cervia-Monselice, 192 km, media montagna

14.a: tappa sabato 17 ottobre: Conegliano-Valdobbiadene, 34 km, cronometro individuale

15.a: tappa domenica 18 ottobre: Base Aerea Rivolto-Piancavallo, 185 km, alta montagna

16.a: tappa martedì 20 ottobre: Udine-San Daniele del Friuli, 229 km, media montagna

17.a: tappa mercoledì 21 ottobre: Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio, 203 km, alta montagna

18.a: tappa giovedì 22 ottobre: Pinzolo-Laghi di Cancano, 207 km, alta montagna

19.a: tappa venerdì 23 ottobre: Morbegno-Asti, 251 km, pianeggiante

20.a: tappa sabato 24 ottobre: Alba-Sestriere, 198 km, alta montagna

21.a: tappa domenica 25 ottobre: Cernusco sul Naviglio-Milano, 15.7 km, cronometro

I favoriti

In questa edizione della Corsa Rosa non sembra esserci un favorito principale; tra i papabili vincitori mettiamo al primo posto il gallese Geraint Thomas che vorrà riscattarsi dalla mancata convocazione all'ultimo Tour de France nonostante la vittoria nel 2018 e il secondo posto l'anno successivo. Subito dopo il britannico Adam Yates, che viene dalla vittoria della Tirreno-Adriatico ed è molto in forma, oltretutto il classe '92 vuole riscattare l'edizione del 2018 dove era andato ad un passo dalla vittoria, ma crollò proprio nel finale facendosi scavalcare dal britannico Chris Froome. Ovviamente non si può non menzionare l'azzurro Vincenzo Nibali che ha nella corsa rosa il suo grande obiettivo stagionale ed ha lavorato soprattutto per questo, un suo successo sarebbe il terzo dopo quelli del 2013 e 2016. Attenzione anche al polacco Rafal Majka, che dopo il terzo posto della Tirreno-Adriatico, viene con ottimi propositi e sopratutto ha dalla sua, l'ottima costanza nelle grande corse dove spesso e volentieri arriva nei Top 10.

Dopo questo quartetto, ci sono gli outsiders pronti a sorprendere nel caso le cose si mettessero bene, come il danese Jakob Fuglsang, gli olandesi Steven Kruijswijk e Wilco Kelderman, il russo Alexandr Vlasov e il colombiano Miguel Angel Lopez.

 

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